Non ci saranno colpevoli per la
morte di Primo Zanoli, paziente 64enne dell'ospedale di
Baggiovara (Modena), sparito il 30 dicembre 2011 mentre era
ricoverato in Neurochirurgia a seguito di un ictus e ritrovato
ormai mummificato nell'ottobre 2014 all'interno di un cavedio
dello stesso ospedale. Per il gip tutte le indagini sono state
svolte nel modo dovuto e ulteriori accertamenti non porterebbero
a scenari diversi da quanto già emerso sul piano penale (resta
invece in piedi la causa civile). Inoltre è ormai trascorso
troppo tempo dai fatti. Il giudice ha accolto la richiesta
avanzata dal pm Luca Guerzoni. Contro l'archiviazione si era
schierato l'avvocato dei parenti di Zanoli.
Il fascicolo che ipotizzava l'omicidio colposo era a carico
di un geometra, il legale riteneva che le responsabilità del
decesso fossero da imputare ad altre figure: chi doveva vigilare
sul paziente, sofferente di crisi da disorientamento, e chi
avrebbe dovuto mettere in sicurezza il cantiere dell'ospedale
dov'era il cavedio.
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