Cambia la viabilità a Bologna: addio a quattro corsie preferenziali, altre tre potranno essere percorse dalle moto, via libera alle auto dei residenti di via Frassinago, via Ca' Selvatica e via Santa Caterina nella corsia preferenziale di via Sant'Isaia e apertura alle moto nelle corsie riservate di via dei Mille, via Farini/Santo Stefano e via San Felice (dal 6 febbraio).
Sono queste le misure annunciate a Palazzo d'Accursio dal sindaco Virginio Merola e dall'assessore alla Mobilità Irene Priolo. Entrando nei dettagli, le quattro preferenziali che verranno revocate dal 6 febbraio sono quelle di via Vittorio Veneto (tratto via Col di Lana-via Gorizia), via Dagnini (tratto via degli Orti-via Ruggi), viale Masini (tratto via Capo di Lucca-via Matteotti) e via Saragozza(tratto Piazza di Porta Saragozza-via Nosadella), con la telecamera di via Saragozza che si trasformerà da Rita a Sirio per il controllo della Ztl.
Novità anche per quanto riguarda il potenziamento delle telecamere di Rita: sempre dal 6 febbraio sarà attivata quella che controlla gli accessi alle preferenziali di via Irnerio e via Serlio, dal 3 aprile toccherà a via Augusto Righi e via Matteotti e il 5 giugno sarà la volta dei varchi di via Marconi direzione Piazza dei Martiri e del sottopasso Dozza.
Verrà potenziato anche il controllo delle infrazioni del rosso semaforico: il sistema Stars vigilerà dal 6 marzo agli incroci di via Mazzini/Laura Bassi, Stalingrado/Lavoro, della Repubblica/Ruggeri e Piazza di Porta San Mamolo. Dal 5 giugno toccherà agli incroci via Stendhal/Lipparini, Pertini/Emilia Ponente, Gandhi/Marzabotto, Toscana/Filippini e Corticella/Calvart.
Il Comune adotterà anche misure di potenziamento della preferenziazione semaforica, sistema che consente agli autobus di avere con più frequenza il verde. La sperimentazione riguarderà in particolare la linea 13, a partire dal mese di febbraio, mentre per tutte le altre linee solo quando i mezzi saranno in ritardo.
"Questi provvedimenti - dice il sindaco Merola - riguardano il tema fondamentale della riduzione del tempo che perdiamo con la mobilità. È un tempo di vita, sia riferito a quello che sprechiamo, ma anche un tempo per mantenerci in vita, per la nostra sicurezza personale e quella degli altri. Tutto questo richiede cura ma anche rispetto delle regole". "Si tratta di una sperimentazione importante - aggiunge l'assessore Priolo - dobbiamo adottare il prossimo piano del traffico e questo provvedimento ci consentirà di comprendere sul piano pratico i benefici che potrà vantare la città, oltre che fornirci dei dati che ci permettano di lavorare in maniera più appropriata agli strumenti che stiamo per adottare".
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