I Partigiani della Scuola Pubblica
- Psp, in prima linea contro la 'Buona scuola' del Governo Renzi
- in un nota esprimono sostegno ai "docenti della scuola
primaria che in queste ore hanno ricevuto la notizia della sede
di trasferimento. Molti docenti sono stati deportati, e che
nessuno si senta offeso dall'utilizzo di tale termine, lontani
dalle loro famiglie dopo decenni di sacrifici". I Psp fanno un
esempio: una docente residente a Bari ed immessa lo scorso anno
a Milano è stata trasferita a Sassari. "Ci chiediamo -
aggiungono - come si possa giocare così con le esistenze delle
persone. Sappiamo bene che il fine ultimo di questo Governo è
quello di costringere la maggior parte dei docenti
all'autolicenziamento. Molti, infatti, non riusciranno a
mantenersi lontani da casa, perché magari già pagano un fitto o
un mutuo e allora sarà più conveniente licenziarsi. Molte
famiglie, già divise lo scorso anno, stanno decidendo cosa
fare". Molti i ricorsi già avviati, spiegano.
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