Un abete monumentale di oltre 22
metri posizionato in piazza della Signoria come metafora del
Paradiso dantesco: l'installazione dell'artista Giuseppe Penone,
la più grande mai collocata nel centro di Firenze, è stata
inaugurata per il Dantedì, la giornata dedicata al sommo poeta
nell'anno del settecentenario dalla sua morte.
La grande scultura 'Abete' è ispirata all'"albero che vive de
la cima e frutta sempre e mai non perde foglia" (Canto XVIII,
Paradiso, Divina Commedia), come afferma Cacciaguida degli
Elisei per descrivere a Dante il luogo in cui si trova. Il
tronco e i rami sono stati realizzati in fusione di acciaio
inossidabile avvolta da un reticolo: i 18 elementi che lo
formano sono stati modellati in bronzo, con un procedimento di
fusione da calchi di bambù. L'installazione, curata dagli Uffizi
con il Comune e l'associazione Arte continua, costituisce
un'anticipazione di Alberi In-Versi, mostra dedicata a Penone
che le Gallerie ospiteranno dal 1 giugno al 12 settembre. A
tagliare il nastro dell'installazione, oggi in piazza Signoria,
c'erano, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana
Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il
direttore del museo Eike Schmidt.
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