Registi, squadre di produzione,
archeologi e storici dell'arte, restauratori professionisti dei
beni culturali insieme per documentare attraverso un racconto
suggestivo e rigoroso l'esperienza di scavi, ritrovamenti,
scoperte e conservazione dei beni archeologici, naturalistici e
artistici della Sardegna.
Si rafforza il sodalizio tra il segretariato regionale del
ministero della Cultura per la Sardegna e Sardegna Film
Commission. In un'Isola sempre più guardata come ambientazione
per le produzioni audiovisive nazionali e internazionali con i
suoi innumerevoli scenari d'incanto e siti di straordinario
interesse, si rinnova la collaborazione per valorizzare e
diffondere la conoscenza del patrimonio culturale,
paesaggistico, archeologico e delle belle arti attraverso
l'audiovisivo.
Il protocollo è stato sottoscritto da Monica Stochino,
soprintendente Abap e segretaria regionale ad interim del
ministero per la Sardegna, Nevina Satta e Gianluca Aste,
rispettivamente direttrice e presidente della Sardegna Film
Commission. Un accordo triennale fino al 2025. Una serie di
corti racconteranno gli scavi a cielo aperto, il lavoro di
restauro, con un'attenzione alle professionalità coinvolte.
L'occhio della cinepresa si soffermerà sul sito di Mont'e
Prama con le statue in pietra e l'area di Cabras,
nell'Oristanese. Ancora, sul laboratorio di restauro di Li Punti
a Sassari e quello di Calamosca, come anche il Museo
archeologico di Cagliari. "Per lasciare testimonianza del lavoro
- spiega Stochino - e mostrare la meraviglia della scoperta, la
passione che anima chi opera per tutelare il nostro patrimonio
culturale". "Il mondo - aggiunge Nevina Satta in collegamento
video - sta riscoprendo il nostro patrimonio archeologico e
storico e desideriamo raccontarlo".
Punto di forza del progetto è la formazione, per far
acquisire le giuste competenze e favorire la crescita
professionale. "L'intesa è un passo avanti per costruire un
circuito locale, nazionale e internazionale per la
valorizzazione reciproca delle attività istituzionali di
promozione dell'arte, della cultura e del paesaggio - sottolinea
Gianluca Aste - Attiveremo professionisti, giovani talenti e
società che seguiranno con noi produzioni ecosostenibili nel
territorio. La Sardegna conserva nel suo cuore un tesoro ed è
giusto che con il nostro aiuto, venga fatto conoscere al mondo
intero".
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