PORTO CERVO - Non è una stagione turistica da record questa in Sardegna, come ci si aspettava. Lo dicono i numeri degli albergatori, lo si è visto dalle spiagge non troppo affollate, almeno sino alla settimana di Ferragosto. Ma c'è una realtà che non conosce crisi e ogni estate fa registrare il tutto esaurito: è la Costa Smeralda, il regno del jet set internazionale creato più di 60 anni fa dal principe ismaelita Karim Aga Khan, poi negli anni passato di mano sino all'attuale proprietà di un fondo del Qatar, sotto la gestione di Smeralda Holding.
Gli alberghi di lusso Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino e Cervo fanno registrare il sold-out, così come nella Marina di Porto Cervo non si trova un posto barca sino alla fine di agosto. "Un'estate da record, assolutamente - spiega l'Area manager Costa Smeralda Franco Mulas - siamo molto soddisfatti dell'andamento della stagione 2023, che dopo l'anno scorso sta confermando un incremento sia delle presenze che della partita economica. Una stagione caratterizzata dalla presenza massiccia e costante di turisti dell'America del Nord ma tutti i nostri segmenti geografici, Europa, Medio Oriente e Sud America sono tutti riconfermati come lo scorso anno. E anche il mercato italiano - osserva Mulas - si è difeso molto bene". "Il fascino della Costa Smeralda? Il buon Dio ci ha fatto questo grande regalo, le spiagge sono magnifiche, il paesaggio è eccezionale, dopodiché noi ci mettiamo del nostro per gestire al meglio tutto questo". Un marchio, quello della Costa Smeralda, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. "Noi, ma insieme alle altre realtà isolane, ci consideriamo degli ambasciatori nel mondo per tutta la Sardegna, non da soli. Da soli non si va da nessuna parte, ma con tutte le realtà della nostra splendida isola da nord a sud".
E sui numeri - e le polemiche - delle presenze di questa stagione, Franco Mulas commenta: "Quello che sentiamo, cioè che i numeri della Sardegna sono in calo, se verrà confermato a fine stagione, è una cosa che ci dispiace. Noi abbiamo la fortuna di avere vari segmenti geografici che si stanno riconfermando e siamo molto contenti. L'unica cosa di cui si lamentano i nostri ospiti - conclude con un sorriso l'Area manager della Costas Smeralda - è che vorrebbero restare un po' di più. Partono, perché evidentemente hanno preso altri programmi. Ma vorrebbero restare di più, e noi li invitiamo a tornare, non solo l'anno prossimo, ma anche a fine stagione".
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