Una fiera d'arte sempre più
inedita, coraggiosa e anche un po' folle, che celebra l'arte
senza limiti di spazio e di tempo come luogo di memoria
collettiva, nel nome di quella che è stata chiamata la
Metamemoria, ovvero la consapevolezza del tempo storico in
movimento. Con opere 'antiche' e di grandissimo valore come un
Tiepolo, un lavoro di Hayez, opere più vicine nel tempo come
quelle di Schifano, Ontani, Balla, De Chirico, Medardo Rosso,
Savinio, Sironi e tanti altri. E' l'undicesima edizione di
Flashback Art Fair, in programma a Torino dal 2 al 5 novembre,
nella settimana dell'arte contemporanea torinese. La seconda nel
nuovo e straordinario spazio diventato sede permanente del
progetto Flashback Habitat-Ecosistema per le Culture
Contemporanee, sulla collina torinese, all'interno di uno
storica, immensa ed elegante struttura sede fino al secondo
scorso di un brefotrofio.
Un luogo suggestivo, pieno di storia, circondato da alberi
secolari, con grandi spazi per esposizioni temporanee e
permanenti (come la mostra 'Stanze Viventi/Living Rooms dedicata
a dare voce e volto ai bambini che in quell'edificio erano stati
partoriti e poi adottati, e che oggi hanno 50-60-70 anni e
vivono in ogni angolo del mondo), attività creative, incontri,
conferenze, spettacoli.
A presentare il programma della prossima fiera autunnale
c'erano il direttore artistico di Flashback Habitat ed artista
Alessandro Bulgini e le direttrici della Fiera Ginevra Pucci e
Stefania Poddighe. Vi parteciperanno una quarantina di gallerie
torinesi, italiane e straniere, ognuna con un progetto 'museale'
ad hoc, come quello della Galleria Giambianco di Torino, che
porterà il Tiepolo e altre opere, la Galleria del Ponte di
Torino, impegnata da tempo a raccontare il lavoro di Carol Rama.
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