Una grande arena, mobile e
tecnologica, al Colosseo, e sempre qui, nel simbolo della
Capitale, il restauro del "passaggio di Commodo" e dell'affresco
di Roma e Gerusalemme; la nuova passeggiata archeologica
"Primordia Urbis, nell'area che va dal Foro Boario alle pendici
meridionali del Palatino verso il Circo Massimo, con un percorso
di valorizzazione e conoscenza per i 150 anni di Roma Capitale;
il progetto per la Domus Tiberiana con la riapertura del Clivo
della Vittoria; un denso programma di nuove mostre, tra cui
quelle dedicate al rapporto tra Roma e Pompei e a Raffaello
nella Domus Aurea, in occasione delle celebrazioni dei 500 anni
dalla morte dell'artista. E poi un progetto sulla storia come
bene comune, l'impegno per il decoro della piazza del Colosseo e
il sito internet disponibile oltre che in italiano e inglese,
anche in cinese e spagnolo. Sono alcune delle importanti novità
che il Parco Archeologico del Colosseo, uno dei siti più
visitati al mondo e il primo in Italia, ha in serbo per il suo
pubblico nella programmazione del prossimo anno. A quasi tre
anni dalla sua istituzione (con D.M. del 12 gennaio 2017), si
tirano le somme di una attività che è stata a dir poco intensa.
E le cifre, esorbitanti, lo dimostrano, per l'ultimo biennio,
con il 2018 e il 2019 sostanzialmente equivalenti: 7.650.519 i
visitatori (+8ö rispetto al 2017) nel 2018, con un introito da
bigliettazione di 53.829.955 euro, mentre nel 2019 ci si attesta
su 7.158.516 visitatori (con una lieve flessione del 1ö) e un
introito (fino a novembre) di 53.484.363 euro. E poi 10000 mq di
nuovi percorsi visitabili, 16 pubblicazioni, 5 mostre e 700
opere esposte, 900 mila persone che hanno utilizzato il sevizio
di visite guidate e 886 mila persone quello di audioguida.
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