Con la chiusura della Porta Santa
della basilica di Santa Maria di Collemaggio e lo spegnimento,
da parte del sindaco Pierluigi Biondi, del braciere della Pace,
dove ardeva il Fuoco del Morrone dal 23 agosto, si è conclusa il
29 agosto la celebrazione religiosa della 727/a Perdonanza
Celestiniana all'Aquila. L'arcivescovo dell'Aquila, cardinale
Giuseppe Petrocchi, e il sindaco del capoluogo hanno chiuso la
Porta Santa, ultimo atto dell'indulgenza plenaria voluta dal
Papa Santo Celestino V con la Bolla del 29 settembre 1294, con
cui istituì il primo Giubileo della storia.
La chiusura è avvenuta dopo la Messa Stazionale, celebrata
dall'Arcivescovo Petrocchi. "La Perdonanza trasmette un
messaggio di Pace rivolto a ogni Popolo", ha detto Petrocchi.
"La mancanza di misericordia e di riconciliazione è causa
scatenante di incomprensioni e conflitti. Il tema della
misericordia è un argomento ritornante nel Magistero e negli
interventi pastorali di Papa Francesco", che è stato invitato a
partecipare alla Perdonanza del 2022.
"La forza del messaggio celestiniano ha segnato più di quanto
potessi immaginare la mia sindacatura", ha detto Biondi. "È
stato un onore per l'attuale amministrazione impegnarsi per
contribuire a rendere il giubileo celestiniano ancora più
popolare nel suo significato spirituale, affiancando la curia,
più stimolante nelle proposte artistiche, dando la massima
fiducia al direttore artistico". Nelle 24 ore di apertura della
Porta Santa, migliaia di pellegrini hanno lucrato l'indulgenza,
attraversando il soglio istituito dal Celestino.
Nella mattinata del 29 agosto è svolta la Perdonanza dedicata
alle famiglie, ai catechisti e ai ragazzi, agli studenti e agli
insegnanti officiata da Mons. Orlando Antonini, arcivescovo
nunzio apostolico. La Bolla, rappresentata dall'astuccio in cui
per secoli è stato custodito il prezioso documento papale,
accompagnata dal sindaco, dal presidente del Consiglio comunale,
dalla Dama della Bolla, dal Giovin Signore, dalla Dama della
Croce, con il gonfalone storico e due carabinieri in alta
uniforme di scorta, è tornata a Palazzo Fibbioni. L'originale
della Bolla, di proprietà della Municipalità, è tornata nella
Banca d'Italia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA