Approfittando della presentazione
al Metropolitan Museum di New York di un'importante collezione
di arte cicladica, la Grecia ha rilanciato sui Marmi del
Partenone. "È una nostra priorità nazionale", ha detto la
ministra della Cultura Lina Mendoni intervenendo alla
presentazione di 161 oggetti di arte cicladica messi insieme in
40 anni dal magnate americano Leonard Stern e ora di proprietà
dello stato ellenico.
L'esposizione al Met è frutto di una partnership di 50 anni
tra il ministero della Cultura greco, il museo newyorchese e
quello di Atene dedicato all'arte cicladica. "Un modello per
risolvere altre dispute internazionali sulla proprietà dei beni
culturali", ha detto il direttore del Met, Max Hollein, "e una
soluzione innovativa per rimpatriare le opere in Grecia
mantenendole allo stesso tempo a disposizione del pubblico
mondiale".
La raccolta include quasi tutti i tipi di figurine di marmo
cicladiche dal tardo neolitico all'inizio dell'età del bronzo
che tanta influenza hanno avuto sull'arte dei secoli a venire
fino a Modigliani, Giacometti, Picasso e Brancusi. L'importanza
dell'evento è stata sottolineata dalla presenza della Mendoni,
mentre il premier Kyriakos Mitsotakis ha mandato un messaggio in
video rinnovando la richiesta di riportare i Marmi Elgin, da
oltre due secoli al British Museum, sullo sfondo del Partenone,
"l'unico luogo dove potranno essere veramente apprezzati".
Mitsotakis ha sottolineato che la Grecia da due anni è impegnata
in "discussioni positive" con il presidente del British Museum
"su una nuova possibile partnership che metta insieme le due
parti delle sculture ad Atene".
L'accordo, ratificato nel settembre 2022 dal Parlamento di
Atene, mantiene al Met la collezione Stern per 25 anni, mentre
una selezione di 15 tra i pezzi più importanti è stata esposta
per un anno nella capitale greca. La raccolta sarà mostrata al
Met nella sua interezza per dieci anni, poi alcune opere
torneranno periodicamente in Grecia mentre altri prestiti
voleranno a New York. Trascorsi i primi 25 anni, il Met
continuerà a esporre pezzi prestati dal Museo di Arti Cicladiche
e da altri musei della Grecia per ulteriori 25 anni.
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