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Le mostre del weekend, da McCurry all'arte povera

Le mostre del weekend, da McCurry all'arte povera

A La Spezia i focus sul duo Antonello Ghezzi e su Sarenco

PISA, 03 gennaio 2024, 11:31

Redazione ANSA

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(di Marzia Apice) Dall'apporto di Gilardi al movimento dell'arte povera all'occhio talentuoso di McCurry: sono alcune delle mostre in programma in questa prima settimana del 2024.
    PISA - In oltre 90 scatti un riassunto della produzione di uno dei più importanti fotografi a livello internazionale: fino al 7 aprile la mostra Steve McCurry. Icons, negli spazi degli Arsenali Repubblicani. A cura di Biba Giacchetti, la mostra propone al visitatore un affascinante viaggio dall'India alla Birmania, dalla Mongolia all'Africa, fino in Italia alla scoperta di etnie lontane con cui McCurry è entrato in contatto.
    PADOVA - Nereidi e altre cosmogonie, personale del maestro Nereo Petenello a cura di Barbara Codogno e Carla Ravazzolo, è in programma dal 5 al 13 gennaio alla Loggia della Gran Guardi.
    In esposizione una selezione della ricca produzione dell'artista (Monselice, classe 1926), con un focus speciale sulle opere polimateriche a soggetto femminile.
    ROMA - Chiuderà il 7 gennaio, a Palazzo Merulana, la mostra Tutti puzzle per l'arte 2003-2023 a cura di Bruno Aller e Marisa Facchinetti. L'esposizione è un gioco d'arte che cresce da vent'anni. Una collettiva iniziata nel 2003 con 27 artisti e che quest'anno ne annovera 102. La mostra è composta da 102 tessere comunicanti tra loro sull'esempio del cadavre exquis surrealista in una sequenza sconosciuta alle artiste e agli artisti che hanno lavorato al progetto.
    ROMA - Al Museo delle Civiltà, fino al 4 febbraio, Villa Lituania, mostra degli artisti Nomeda & Gediminas Urbonas a cura di Matteo Lucchetti, focalizzata sul racconto delle vicende legate all'edificio, confiscato dall'Unione Sovietica nel 1940 e successivamente utilizzato come sede consolare russa.
    L'installazione multimediale si propone come punto di partenza per analizzare una storia di liberazione dall'occupazione e il ruolo che vi ha svolto l'arte.
    TORINO - Prosegue al PAV - Parco Arte Vivente fino al 28 aprile la mostra Car Crash. Piero Gilardi e l'arte povera, a cura di Marco Scotini. La monografica, la prima di una serie dedicata al fondatore del PAV per approfondirne l'opera seguendo un ordine cronologico, ripercorre gli esordi della carriera dell'artista esplorando gli anni che vanno dal 1964 al 1969, un periodo fecondo durante il quale Gilardi diede un grande contributo al movimento dell'arte povera.
    MILANO - Una selezione di 24 opere pittoriche di dieci artisti italiani e internazionali di generazioni diverse (Simon Callery, Angela de la Cruz, Peggy Franck, Pinot Gallizio, Mary Heilmann, Ilya & Emilia Kabakov, Andrea Kvas, Maria Morganti, Farid Rahimi, Alejandra Seeber) compongono la mostra collettiva Glitch, in programma fino al 27 gennaio a Bulding. A cura di Chiara Bertola e Davide Ferri, la mostra rimanda al concetto di "mera pittura" - nel senso di "bassa", "materiale" - e include indifferentemente lavori figurativi e astratti.
    LA SPEZIA - Due le mostre in corso al CAMeC della Spezia fino al 14 gennaio: al piano zero del Museo la personale "Terra Cielo Iperuranio" del duo Antonello Ghezzi, curata da Eleonora Acerbi (una quindicina di opere rappresentative di un percorso focalizzato sulla leggerezza e sulla magia); al primo piano La Platea dell'Umanità di Sarenco, a cura di Giosuè Allegrini (circa 170 opere che raccontano una carriera cinquantennale, a loro volta affiancate da immagini e documenti bibliografici e archivistici).
   

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