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ANSAcom - In collaborazione con Consorzio tutela Conegliano Valdobbiadene
Sono numeri importanti e prestigiosi quelli resi noti, durante l'edizione 2023 del Vinitaly, in fiera a Verona, dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Il Rapporto economico, reso noto, alla presenza del Governatore Luca Zaia, dal professor Eugenio Pomarici dell’Università di Padova, evidenzia la positività che ha caratterizzato il 2022, iniziato con una disponibilità di prodotto superiore a quella dell'anno precedente e da un giusto equilibrio tra la domanda e l’offerta con i prezzi. Nel corso dello scorso anno la Denominazione ha immesso sul mercato quasi 104 milioni di bottiglie, un volume di prodotto che si attesta su valori decisamente importanti, a cui corrisponde un valore di 634 milioni di euro, con una crescita del 2% rispetto al 2021. "Lo spaccato emerso dal Rapporto Economico - spiega Elvira Bortolomiol, Presidente del Consorzio di Tutela - è di una Denominazione che continua ad impegnarsi nel raggiungimento di obiettivi comuni, la promozione del proprio prodotto attraverso la valorizzazione del paesaggio in cui è inserito che influenza in modo diretto il percepito del nostro Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Stiamo assistendo ad una stabilizzazione dell'offerta sul livello quantitativo del 2021, con un valore del nostro prodotto in continua crescita, tutto questo nonostante un contesto non semplice, caratterizzato dall’incremento dei costi di produzione, dalle oggettive difficoltà nel reperimento di alcuni materiali e di comportamenti d’acquisto più prudenti" Focalizzando l'attenzione sulla tipologia Spumante DOCG, che in termini di volume rappresenta la quasi totalità dell’offerta della Denominazione, le vendite nel 2022 sono leggermente calate in Italia (-3,4%) registrando però in contemporanea un aumento del prezzo medio (+4%) che ha consentito di mantenere stabile il valore complessivo della produzione destinata al mercato interno. "Le vendite all’estero sono invece cresciute del 3,2% in volume e del 7,4% in valore - aggiunge la Presidente Bortolomiol - questa differenza di crescita determina un deciso incremento del prezzo medio a bottiglia (+4%), dovuto ad un miglior posizionamento su alcuni mercati esteri. Il Regno Unito si conferma anche nel 2022 come prima destinazione dell’export del Conegliano Valdobbiadene in valore e in volume raggiungendo circa 10,3 milioni di bottiglie esportate per un valore di circa 56 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2021 del +7% in volume e del +11,3% in valore. Crescono anche le esportazioni verso la Germania e la Svizzera, secondo e terzo nell'ordine, così come in Austria, Usa e Canada". Durante la presentazione è stato evidenziato come nel 2022 la Denominazione appare impegnata nel progredire in un percorso verso livelli sempre più elevati di sostenibilità ambientale e sociale. In crescita gli investimenti delle case spumantistiche in installazioni e tecnologie finalizzate a raggiungere livelli più elevati di autosufficienza energetica così come aumenta il numero delle imprese che utilizzano energie rinnovabili con una quota complessiva sul totale utilizzato che raggiunge quasi il 60%. "La totalità della produzione controllata dalle case spumantistiche della Denominazione - le parole del Direttore del Consorzio di Tutela, Diego Tomasi - osserva un importante standard di sostenibilità: il 54,5% delle aziende segue il Protocollo viticolo della denominazione e si rafforza la quota di aziende conformi al Sistema nazionale di qualità di produzione integrata/Sistema regione Veneto, con una quota del 43.7%. La sostenibilità sociale del sistema produttivo e commerciale che produce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore DOCG resta uno dei punti centrali su cui continuare ad impegnarsi come nell'anno appena trascorso: dalle più piccole alle maggiori case spumantistiche pongono in essere un'ampia gamma di azioni, con una particolare attenzione al benessere dei dipendenti. Si rileva che quasi l’80% delle aziende promuova il miglioramento della qualità dei luoghi di lavoro e più di un terzo abbia adottato un codice etico".
ANSAcom - In collaborazione con Consorzio tutela Conegliano Valdobbiadene
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