/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cambiano i social, ma le dinamiche delle conversazioni tossiche restano

Cambiano i social, ma le dinamiche delle conversazioni tossiche restano

Studio, non fungono da deterrente su interazioni degli utenti. Analizzati 500 milioni di commenti

ROMA, 21 marzo 2024, 15:13

di Titti Santamato

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è una costante nelle dinamiche di interazione online tra gli utenti su diverse piattaforme, anche nelle interazioni tossiche. E questo nonostante l'evoluzione delle piattaforme col passare dei decenni e delle norme sociali. E' il risultato di uno studio del Centro per la Data Science e la complessità per la società presso il Dipartimento di Informatica della Sapienza Università di Roma, coordinato da Walter Quattrociocchi e pubblicato sulla rivista Nature.

In particolare, lo studio ha comparato diverse piattaforme - da Facebook, Reddit, Gab, Youtube fino alla meno recente Usnet su più di 500 milioni di commenti - per esplorare gli aspetti cruciali relativi alla persistenza delle interazioni "tossiche" nelle comunità digitali. Gli elementi chiave identificati dai ricercatori includono la lunghezza delle conversazioni, con discussioni prolungate più inclini alla tossicità, e la polarizzazione, ovvero quando punti di vista divergenti conducono ad una escalation del disaccordo online.

Sorprendentemente, le interazioni tossiche non fungono da deterrente sull'engagement degli utenti, i quali continuano a partecipare attivamente alle conversazioni. Questo indica una complessa interazione tra contenuti dannosi e la partecipazione ai dibattiti online, suggerendo una resilienza degli utenti alla negatività negli ambienti digitali.

"Questa ricerca rappresenta un significativo progresso nella comprensione delle dinamiche sociali online - spiega Quattrociocchi - e di come queste vengano influenzate dagli algoritmi, superando il focus su singole piattaforme. I risultati sottolineano le ampie implicazioni dell'influenza algoritmica sulle interazioni sociali. Lo studio - conclude il ricercatore - evidenzia l'importanza fondamentale della data science nell'analizzare e interpretare il comportamento umano online, confermando che il comportamento tossico è un aspetto profondamente radicato nelle interazioni digitali". 

“Lo studio della comunicazione digitale e delle dinamiche che ruotano attorno ai nuovi media è un tema di forte attualità che richiede un’analisi rigorosa, viste le numerose implicazioni che ne derivano – afferma la rettrice Antonella Polimeni – Sapienza può vantare ricercatori di altissimo profilo che studiano i molteplici aspetti della comunicazione. Questa pubblicazione, su una rivista prestigiosa come Nature, conferma e consolida la qualità delle attività di ricerca dell’Ateneo anche in questo campo: un riconoscimento importante per il team coordinato da Walter Quattrociocchi e per tutto l’Ateneo”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza