/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fake news: Ue, dalle piattaforme informazioni insufficienti

Fake news: Ue, dalle piattaforme informazioni insufficienti

Per la commissaria Jourova l'autoregolamentazione non basta più

ROMA, 10 settembre 2020, 16:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Codice di condotta Ue per le piattaforme online contro la disinformazione evidenzia ancora alcune carenze dovute all'autoregolamentazione: "La qualità delle informazioni divulgate dai firmatari del codice è ancora insufficiente". Lo scrive la Commissione Europea in una nota sulla valutazione dell' impatto avuto dal Codice contro la disinformazione nel suo primo anno di applicazione. "Il codice di condotta - commenta la commissaria Ue per la Trasparenza Vera Jourova - ha dimostrato che le piattaforme online e il settore pubblicitario possono fare molto per contrastare la disinformazione. Ma le piattaforme - ha aggiunto - devono essere più affidabili e responsabili; devono diventare più trasparenti. È giunto il momento di andare oltre le misure di autoregolamentazione".

In particolare, dall'analisi della Commissione Ue condotta insieme al Gruppo delle autorità Ue per i servizi media audiovisivi (Erga), emergono le seguenti lacune: l'assenza di indicatori chiave per misurare l'efficienza della perfomance delle piattaforme per contrastare il fenomeno e la mancanza di procedure chiare, di definizioni comuni e obiettivi precisi. Inoltre dall'analisi di Bruxelles emerge che ancora non si garantisce l'accesso ai dati per una valutazione indipendente sulle tendenze e le minacce della disinformazione online. E mancano ancora una cooperazione più strutturata tra le piattaforme e il mondo della ricerca e il coinvolgimento del settore pubblicitario. "La lotta alla disinformazione deve essere una responsabilità condivisa, che i settori delle tecnologie e della pubblicità devono assumersi pienamente", ha commentato il commissario Ue per il Mercato interno Thierry Breton.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza