- "Per essere chiari, risolvere i problemi" legati alla sicurezza, alle interferenze nelle elezioni ed alla privacy "non è una sfida che durerà un anno. In alcuni casi, come le interferenze nelle elezioni o gli incitamenti all'odio, questi problemi non potranno mai essere risolti pienamente". In un lungo post di fine anno, il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ripercorre l'anno appena concluso, universalmente riconosciuto come il più difficile per il colosso statunitense dopo l'esplosione dello scandalo Cambridge Analytica, promettendo un maggiore impegno per il futuro: "nel passato non ci siamo concentrati su questi temi quanto avremmo dovuto, ma adesso siamo molto più proattivi" e sono "orgoglioso dei progressi che abbiamo fatto".
Alla fine del post, in cui vengono ripercorsi tutti gli impegni presi da Facebook per colmare le lacune emerse, Zuckerberg rivendica i 2 miliardi di persone che "usano i nostri servizi ogni giorno per restare connessi con quelli a cui più vogliono bene", oltre che il miliardo di dollari raccolto per buone cause e il milione di posti di lavoro trovati. "Costruire comunità e unire le persone conduce a molte cose buone e sono impegnato a proseguire i nostri progressi in queste aree. Sarà un grande anno a venire", conclude.
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