Netflix punta agli Oscar e
divide i membri dell'Academy: secondo l'Hollywood Reporter, le
tattiche che il colosso dello streaming sta utilizzando per
portare "Roma" di Alfonso Cuaron all'ambita statuetta hanno
spaccato la giuria che decide i premi annunciati il prossimo 24
febbraio.
Con "Roma", altri tre film Netflix saranno distribuiti nelle
sale per un periodo limitato prima di essere messi sulla
piattaforma in streaming: metà dei giurati hanno trovato l'idea
interessante, altri, cominciando da Steven Spielberg, pensano a
una truffa.
La decisione di giocare alle regole degli Oscar viene con
alcuni caveat: tanto per cominciare Netflix distribuirà i
quattro film in sale affittate ad hoc. La tattica, definita
"four-walling", è l'equivalente del "self publishing" nel mondo
dell'editoria: produttore o distributore ricevono tutti gli
incassi ma non sono tenuti a rivelare il box office né se le
sale erano piene o vuote.
Per Spielberg i film di Netflix con distribuzioni limitate
restano sempre film per la tv: "Non dovrebbero vincere l'Oscar",
ha detto il regista.
Se "Roma", che uscirà nelle sale per tre settimane prima di
approdare il 14 dicembre su Netflix, dovesse ottenere una
nomination per miglior film, sarebbe la prima volta nella storia
di Hollywood che una candidatura viene assegnata un film
distribuito in questo modo.
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