Un uso responsabile della tecnologia e dei dispositivi. E' quello a cui stanno lavorando i big della tecnologia. Ultimo in ordine di tempo Facebook, che pensa ad un contatore che ci dice quanto tempo passiamo sul social; si aggiunge ad una funzione simile gia' messa in campo da Google e Apple. Un segnale di attenzione (o di marketing) nei confronti degli utenti, scottati da scandali sulla privacy e allertati da una serie di ricerche scientifiche che hanno messo nel mirino l'abuso e la dipendenza da tecnologia.
Si chiama 'Your Time on Facebook' il nuovo strumento a cui sta lavorando il social network di Mark Zuckerberg. E' stato scovato dal sito TechCrunch: mostrera' il tempo che si passa sulla piattaforma, ogni giorno e per sette giorni; permettera' anche di impostare un limite di utilizzo e un avviso che dice quando si e' superato questo limite. 'Lavoriamo a nuovi modi per aiutare le persone a spendere bene il tempo su Facebook', ha confermato un portavoce della societa' a TechCrunch. Solo per fare un esempio su base italiana, secondo i dati dell'Agcom nel nostro paese in due anni sono raddoppiate le ore trascorse sulla piattaforma passando da circa 12 ore a 24 ore al mese, vale a dire 50 minuti al giorno. Cioe' un giorno intero del nostro tempo ogni mese devoluto al social in blu.
Il contatore di Facebook non e' l'unico. Anche Apple ne ha uno e debuttera' in autunno con l'arrivo di iOS 12, l'aggiornamento del sistema operativo per iPhone e iPad. L'azienda di Cupertino l'ha presentato alla Conferenza degli sviluppatori di giugno: si chiama Screen Time e offre un report settimanale sull'uso di smartphone e tablet della Mela. Mostra quanto tempo un utente vi trascorre, ma anche quante volte prende in mano il dispositivo nel corso di un'ora. Consente anche di impostare un limite d'uso per ogni applicazione: raggiunto il tempo massimo, l'utente viene informato di aver sforato. In aggiunta, per preservare il benessere digitale, arrivera' anche l'opzione 'Do not disturb' che blocca le notifiche la notte e, legato ai piu' giovani, ci sara' 'Downtime', con cui un genitore potra' impostare lo spegnimento del dispositivo dei figlio o limitare i contenuti e le app che puo' usare. Un uso responsabile della tecnologia - almeno quantitativamente - lo promuove anche Google: la prossima versione del suo sistema operativo per smartphone e tablet Android P, avra' uno strumento di gestione del tempo trascorso sulle app. Gli utenti potranno impostare il limite d'uso di una applicazione e saranno avvisati quando lo superano.
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