È partita l'era dei Vision Pro, almeno negli Stati Uniti. Il visore di realtà mista di Apple ha aperto i pre-ordini negli Usa dove, secondo l'analista Ming-Chi Kuo, il numero di unità prenotate è tra le 160 mila e le 180 mila. A conferma del buon grado di interesse intorno all'innovativo dispositivo, i tempi di spedizione si sono allungati da 2 fino a 7 settimane.
I primi acquirenti dovrebbero poter mettere le mani sui Vision Pro al cosiddetto "day-one", il giorno d'arrivo a casa e nei negozi, il 2 febbraio. In fase di acquisto online, le persone devono caricare una scansione del loro volto eseguita con un iPhone o un iPad, così che il sistema possa configurare un modello perfetto per il loro volto. L'idea della Mela è, a differenza dei concorrenti, quella di un approccio sartoriale alla tecnologia, ovvero di un prodotto che calzi alla perfezione agli utenti, con l'opportunità comunque di utilizzare estensioni nel caso di un uso tra più persone.
A fronte dell''aumento della domanda, stando a Ming-Chi Kuo, Apple avrebbe richiesto uno sforzo maggiore ai suoi fornitori, tra cui Luxshare, che assembla porzioni del Vision Pro e che pare non chiuderà per il tradizionale capodanno lunare cinese, che di norma fa rallentare le attività nel paese. L'obiettivo di Apple sarebbe quello di spedire almeno 500 mila unità del visore entro l'anno. Poco si sa dell'approdo in Europa e in Italia. Sempre Kuo ipotizza che Apple avrebbe tutto l'interesse nell'annunciare un'estensione della disponibilità in occasione della conferenza Wwdc per sviluppatori, che di norma si tiene agli inizi di giugno. Con un focus sul negozio di applicazioni per la realtà mista, Kuo spiega che un lancio globale dare una spinta ulteriore all'ecosistema del sistema operativo VisionOs, che alimenta i Vision Pro.
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