A metà tra un esperto scalatore e Spiderman, arrivano i mini-robot capaci di arrampicarsi sulle pareti e tessere delle intricate 'ragnatele' e amache di fili di carbonio, in modo da costruire oggetti e grandi strutture. I prototipi, realizzati nell'università tedesca di Stoccarda dall'architetto Maria Yablonina, nell'ambito del progetto Mobile Robotic Fabrication System for Filament Structures, potrebbero essere un assaggio delle fabbriche del futuro. A segnalarli è Robohub, la maggiore comunita' scientifica internazionale degli esperti di robotica.
L'idea del progetto è realizzare dei robot semi-autonomi, capaci di arrampicarsi sui muri e distribuire dei filamenti di fili di carbonio, sia su superfici verticali che orizzontali, o sfruttando anche opere architettoniche esistenti, per realizzare strutture nuove.
Se confrontati agli attuali robot industriali, che lavorano da una postazione fissa e con un raggio d'azione limitato, i piccoli robot scalatori hanno una libertà di movimento notevolmente maggiore, grazie a un sistema di sensori che permettono loro di spostarsi agilmente lungo pareti e soffitti, oltre che sul suolo. Secondo gli esperti si potrebbero immaginare future fabbriche 'portatili' per costruire strutture in grandi spazi esterni o interni.
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