/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I cani moderni 'figli' dello stesso lupo preistorico

I cani moderni 'figli' dello stesso lupo preistorico

Addomesticato in Europa tra 40.000 e 20.000 anni fa

09 agosto 2017, 11:50

Redazione ANSA

ANSACheck

I cani moderni sono 'figli ' dello stesso lupo preistorico addomesticato in Europa (fonte: Sonja Pauen) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I cani moderni sono  'figli ' dello stesso lupo preistorico addomesticato in Europa (fonte: Sonja Pauen) - RIPRODUZIONE RISERVATA
I cani moderni sono 'figli ' dello stesso lupo preistorico addomesticato in Europa (fonte: Sonja Pauen) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I moderni cani domestici sono 'figli' dello stesso lupo preistorico, addomesticato in Europa tra i 20.000 e i 40.000 anni fa: a suggerire questa nuova ipotesi, smentendo quella delle due domesticazioni avvenute separatamente in Europa e Asia, è uno studio internazionale coordinato dalla Stony Brook University di New York e pubblicato su Nature Communications.

I ricercatori hanno analizzato il genoma antico estratto dai resti di due cani del Neolitico, vissuti 7.000 e 4.700 anni fa in Germania. Dal confronto con il Dna dei moderni cani domestici europei, è emerso che i due esemplari preistorici sono loro antenati, perchè condividono le stesse radici genetiche. "Questo - spiega il coordinatore dello studio, Krishna R. Veeramah - indica che durante il Neolitico non c'è stato alcun rimpiazzamento di massa" dei cani europei con quelli provenienti dall'Asia, "e che c'è stato un solo processo di domesticazione per i cani studiati attraverso i fossili dall'Età della pietra così come per quelli con cui conviviamo oggi".

I ricercatori hanno comunque rilevato una piccola eccezione a questa continuità genetica: analizzando il Dna del cane vissuto 4.700 anni fa è emerso un modesto apporto genetico da parte di cani provenienti dall'est, che probabilmente giunsero in Europa al seguito delle popolazioni di migranti arrivati dalle steppe all'inizio dell'Età del bronzo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza