/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I test nucleari degli anni '60 aiutano a capire il clima

I test nucleari degli anni '60 aiutano a capire il clima

Nuovi dati sullo stoccaggio di CO2 nelle piante

24 giugno 2024, 14:27

di Elisa Buson

ANSACheck
Un test nucleare (fonte:  AlexAntropov86 - Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un test nucleare (fonte: AlexAntropov86 - Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le piante assorbono più anidride carbonica del previsto, ma la trattengono per un tempo inferiore a quanto ipotizzato finora: lo dimostrano le quantità di radiocarbonio accumulate dalle piante negli anni Sessanta subito dopo il picco di test sulle armi atomiche. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Science da un team internazionale guidato dall'Imperial College di Londra, aiuteranno a correggere gli attuali modelli climatici su cui si basano le politiche contro il cambiamento climatico. “

Molte delle strategie sviluppate da governi e aziende per affrontare il cambiamento climatico si basano su piante e foreste per assorbire la CO2 che riscalda il pianeta e per bloccarla nell’ecosistema", afferma la prima autrice dello studio Heather Graven, docente di fisica dell'atmosfera all'Imperial College.“Il nostro studio suggerisce però che il carbonio immagazzinato nelle piante viventi non rimane lì per il tempo che pensavamo. Il potenziale di tali progetti di rimozione del carbonio basati sulla natura è limitato e le emissioni di combustibili fossili devono essere tagliate rapidamente per ridurre al minimo l’impatto del cambiamento climatico”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza