Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arrivederci inverno, è scattato l’equinozio di primavera

Arrivederci inverno, è scattato l’equinozio di primavera

Alle 04,06 italiane, il giorno ha 12 ore di luce e 12 di buio

20 marzo 2024, 08:41

di Benedetta Bianco

ANSACheck

il 20 marzo, esattamente alle ore 04,06 italiane, scatta l’equinozio di primavera (fonte: freepik) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Arrivederci inverno: il 20 marzo, esattamente alle ore 04,06 italiane, è scattato l’equinozio di primavera, il giorno dell’anno caratterizzato da 12 ore di luce e 12 di buio, proprio come accade anche all’equinozio d’autunno. L’equinozio, però, non corrisponde all’intera giornata, come spesso si pensa, ma a un singolo istante, quello in cui il Sole attraversa l’equatore celeste, che può essere considerato come la proiezione della linea dell'equatore terrestre sulla sfera celeste: ecco perché, oltre alla data, gli equinozi hanno anche un orario ben preciso.

Per chi vive nell’emisfero boreale, il Sole attraversa l’equatore celeste dal basso verso l’alto: in questa parte del mondo, infatti, le giornate hanno iniziato ad allungarsi fin dal solstizio d’inverno, caduto il 22 dicembre 2023, e continueranno a farlo fino al solstizio d’estate. Il giorno in cui cade l’equinozio, inoltre, è l’unico dell’anno in cui il Sole sorge esattamente a Est e tramonta esattamente a Ovest, e in cui il cosiddetto ‘terminatore’, la linea immaginaria che separa la metà della Terra illuminata dal Sole da quella al buio, passa precisamente per i due poli terrestri.

Ciò significa che la luce solare tornerà a illuminare il Polo Nord, mentre al Polo Sud l’equinozio di primavera coincide con l’inizio della lunga notte antartica. Secondo la tradizione, la primavera arriva il 21 marzo, ma in realtà questo non succede fin dal 2007 e, a partire dal 2044, l'equinozio primaverile potrà anticipare ulteriormente il suo arrivo al 19 del mese.

Questo fenomeno è dovuto allo sfasamento tra calendario e anno siderale: la Terra, infatti, compie un giro completo intorno al Sole in 365 giorni e 6 ore, un ritardo che si accumula e che viene poi recuperato ogni quattro anni, con l’aggiunta del 29 febbraio. Per questo motivo, l’equinozio può cadere tra il 19 ed il 21 marzo. Per tornare in linea con la tradizione dovremo aspettare il 2100, anno che riporterà l'arrivo della primavera al 21 marzo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza