Compie 25 anni Copernicus, il programma di osservazione satellitare della Terra gestito da Agenzia spaziale europea e Commissione europea: nato nel 1998 con la firma del Manifesto di Baveno, sulle sponde del lago Maggiore, in un quarto di secolo ha dispiegato in orbita sette Sentinelle del Pianeta, diventando il più importante programma di monitoraggio ambientale al mondo, con numerose applicazioni in tema di cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, gestione dei disastri naturali, monitoraggio dei mari, della vegetazione e dell'atmosfera.
In occasione di questo importante anniversario, Copernicus pubblica un'immagine satellitare della città di Stoccolma, dove si trova il quartier generale del programma e dove sono in corso le celebrazioni sotto l'egida della presidenza svedese del Consiglio dell'Ue, in collaborazione con l'Esa e l'Agenzia spaziale svedese. Tra gli ospiti dell'evento, il Commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, il direttore generale dell'Esa, Josef Aschbacher, e Simonetta Cheli, a capo del direttorato dell'Esa per l'Osservazione della Terra.
Copernicus è "un grande esempio di successo europeo, un capolavoro dell'ingegneria spaziale europea", afferma Aschbacher. "Abbiamo fornito il migliore e più completo sistema di osservazione della Terra che esista al mondo. L'app di accesso ai dati conta 700 mila utenti registrati, 550 petabyte di dati scaricati finora e i numeri continuano a crescere. Copernicus è un ottimo esempio della collaborazione europea nello spazio", un elemento di svolta anche per l'economia. "I dati sono gratuiti e liberamente accessibili - sottolinea Aschbacher - per facilitare la nostra vita quotidiana, spingere la crescita economica, ampliare le nostre conoscenze, proteggere il nostro benessere e aiutare ad affrontare le principali sfide come il cambiamento climatico".
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