Si riaccende il sogno per gli aerei civili ipersonici, jet capaci di volare a 8 volte la velocità del suono e collegare Roma e New York in appena 2 ore: si chiama Hexa-Fly e il volo del primo prototipo che nascerà in Italia è programmato per il 2026. Si tratta di un progetto dell’Agenzia Spaziale Europea e a svilupparne il prototipo che sarà costruito dal 2024 sarà l’azienda italiana Marotta, in collaborazione con SolidWorld e Vection Technologies.
“I mezzi ipersonici rappresentano il futuro del settore dei trasporti commerciali a lungo raggio”, ha detto il presidente di SolidWorld Group, Roberto Rizzo. Si tratta di aerei caratterizzati da una complessa aerodinamica capace di resistere alle alte temperature dovute al rientro di voli ai confini dello spazio, ben al di sopra delle rotte seguite dagli aerei tradizionali, e da potenti motori capaci di spingere il mezzo fino a 8 volte la velocità del suono. Aerei su cui altri paesi stanno investendo già da tempo ma che non hanno ancora prodotto risultati concreti.Per colmare il divario l’Esa ha avviato il progetto Hexa-Fly il cui sviluppo del prototipo, la cui realizzazione partirà nel 2024, è stata affidata all’italiana Marotta che coordina la partecipazione di varie aziende. La progettazione del prototipo che potrebbe esordire nel 2026 è possibile grazie a complesse simulazioni digitali e all’uso della realtà virtuale e metaverso per l’integrazione dei vari sottosistemi e componenti. “Grazie a questa sinergia tra aziende leader nel settore delle tecnologie avanzate – ha aggiunto Rizzo – anche l’Esa arriva a sperimentare questi velivoli per il trasporto civile, recuperando terreno rispetto a Cina e Stati Uniti, più avanti finora su questa partita. L’eccellenza italiana ha giocato un ruolo fondamentale, nel creare il sistema di simulazione nel metaverso del velivolo per velocizzare l’intero processo di prototipazione e la realizzazione, che tra qualche anno farà il suo primo viaggio”.
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