/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Marte più attivo del previsto, indizi di pennacchi di lava

Marte più attivo del previsto, indizi di pennacchi di lava

Zampilli di magma in risalita fratturano la superficie del pianeta

09 dicembre 2022, 09:44

Redazione ANSA

ANSACheck

Marte più attivo del previsto, indizi di pennacchi di lava (fonte: Adrien Broquet & Audrey Lasbordes) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Marte più attivo del previsto, indizi di pennacchi di lava (fonte: Adrien Broquet & Audrey Lasbordes) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Marte più attivo del previsto, indizi di pennacchi di lava (fonte: Adrien Broquet & Audrey Lasbordes) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Scoperti su Marte gli indizi dell’esistenza di pennacchi nel mantello, una sorta di zampilli di magma in risalita dalle profondità del pianeta e che arrivano a lambire la superficie: è la prova che il pianeta rosso è geologicamente più attivo di quanto si ritenesse. La scoperta, dell’Università dell’Arizona, è pubblicata sulla rivista Nature Astronomy
Sappiamo che la Terra è costantemente modellata dalla sua attività geologica, con grandi masse di magma che risalgono dagli strati più profondi verso la superficie grandi masse di magma e materiali caldi che provocano il movimento della crosta più esterna. E' una vitalità geologica ben diversa da quella di Marte, dove si riteneva che l’attività interna si fosse ormai spenta miliardi di anni fa.
Eppure, sebbene in forma ridotta, negli ultimi anni stanno emergendo sempre più indizi che dimostrerebbero che anche Marte abbia ancora una sua vitalità geologica: dopo i vari terremoti registrati dalla missione Insight, dotata di un sensibile sismografo, ora i ricercatori americani avrebbero trovato i possibili segni di pennacchi del mantello, strutture geologiche che sulla Terra portano alla formazione di grandi vulcani.
Gli indizi di questo pennacchio, una sorta di bolla di magma in risalita dalle profondità, sono la vasta serie di fratture della zona chiamata Cerberus Fossae, visibili nell'area della Elysium Planitia. Qui uno studio precedente aveva anche individuato i resti di una piccola recente eruzione vulcanica. Secondo gli autori della ricerca, le fratture sarebbero un segno inequivocabile di una risalita di grandi masse di magma dalle profondità con dinamiche molto simili a quelle dei pennacchi terrestri.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza