Ricordano vagamente i cigolii di una porta, con fruscii e rumori metallici, i primi suoni della guida di un rover su Marte. Li ha registrati e inviati il rover Perseverance della Nasa che, dopo avere ascoltato il vento di Marte e mosso i primi passi sul Pianeta rosso, è andato in cerca di un nuovo parcheggio in vista del volo del suo compagno di viaggio Ingenuity, il drone elicottero che è un dimostratore tecnologico con il compito di verificare la possibilità di praticare il volo a motore su Marte. In caso di successo, questo velivolo potrà aprire la strada a future missioni sul pianeta con elicotteri di seconda generazione.
Le tracce del rover Perseverance su Marte (fonte: NASA/JPL-Caltech)
In un audio di poco più di un quarto d’ora, registrato al suo 16/o giorno marziano (Sol 16), il rover ha registrato i rumori delle manovre e delle sei ruote mentre rotolano sul terreno marziano. In questi suoi primi passi su Marte, Perseverance sta calibrando i propri strumenti. Una volta a regime, il rover della Nasa potrà percorrere circa 200 metri al giorno.
“Quando guardiamo le immagini inviate da Marte, non pensiamo che il rover ha delle ruote metalliche. E, mentre si cammina con queste ruote sulle rocce, la guida è molto rumoroso”, ha spiegato Vandi Verma, ingegnere e pilota di rover del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Le tracce del rover Perseverance su Marte (fonte: NASA/JPL-Caltech)
Arrivato sul suolo marziano il 18 febbraio 2021, l’obiettivo del rover Perseverance è esplorare il sottosuolo del cratere Jezero, il bacino di quello che è stato un antichissimo lago, a caccia di tracce di vita presente o passata. Uno dei suoi compiti è raccogliere campioni del suolo marziano, che tra un decennio saranno portati sulla Terra.
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