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Agli enti di ricerca 30 milioni, anche per stabilizzare il personale

Agli enti di ricerca 30 milioni, anche per stabilizzare il personale

Dal 2022 al 2024. Pubblicato il decreto sulle risorse aggiuntive

12 giugno 2022, 09:44

Redazione ANSA

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Agli enti pubblici di ricerca 20 milioni, anche per stabilizzare il personale (fonte: Amanda Mills, USCDCP su Pixnio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Agli enti pubblici di ricerca 20 milioni, anche per stabilizzare il personale (fonte:  Amanda Mills, USCDCP su Pixnio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Agli enti pubblici di ricerca 20 milioni, anche per stabilizzare il personale (fonte: Amanda Mills, USCDCP su Pixnio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono pari a 30 milioni per il periodo 2022-2024 le risorse aggiuntive del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, previste dalla legge di bilancio 2022: lo prevede il decreto del ministro dell'Universita' e ricerca, Maria Cristina Messa. Dei 30 milioni, 2,5 coprono i costi per stabilizzare il personale degli enti pubblici di ricerca vigilati dal Ministero di Universita' e Ricerca (Mur) che abbia i requisiti previsti dalla legge, e i restanti 27,5 milioni sono assegnati in proporzione alla quota ordinaria attribuita nella ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le Istituzioni di ricerca. Da questo finanziamento e' escluso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in quanto per questo ente la legge di bilancio 2022 prevede risorse vincolate.

I requisiti richiesti per il personale degli enti controllati dal Mur fondi prevedono che "risulti in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della legge con contratti a tempo determinato presso l'amministrazione che procede all'assunzione o, in caso di amministrazioni comunali che esercitino funzioni in forma associata, anche presso le amministrazioni con servizi associati", il personale "reclutato a tempo determinato, in relazione alle stesse attivita' svolte, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all'assunzione" o che "abbia maturato, al 31 dicembre 2022, alle dipendenze dell'amministrazione che procede all'assunzione, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni".

Ecco di seguito la suddivisione dei 2,5 milioni: Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), 855.263 euro per stabilizzare 13 persone; Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs), 460.526 euro per 7 persone; Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim), 263.158 euro per 4 persone; Agenzia Spaziale Italiana (Asi), 197.368 euro per 3 persone; Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste, 197.368 euro per 3 persone; Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educative, 197.368 euro per 3 persone; Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, 197.368 euro per 3 persone; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), 131.579 euro per 2 persone.

Ecco la ripartizione dei 27,5 milioni: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), 12.168.364 euro; Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) 4.584.161 euro; Agenzia Spaziale Italiana (Asi) 3.729.875 euro; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) 3.131.392 euro;Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim), 965.509 euro; Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs), 724.717 euro; Stazione Zoologica 'Anton Dohrn', 652.329 euro; Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste, 418.211 euro; Istituto Nazionale di Alta Matematica, 114.419 euro; Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche 'Enrico Fermi': 109.848 euro; Istituto Italiano di Studi Germanici, 65.062 euro; Istituto Nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educative, 582.269 euro; Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, 253.844 euro.

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