E' diventato ancora piu' potente il rivelatore americano Ligo, divenuto famoso nel 2015 per avere scoperto le onde gravitazionali, insieme al fratello italiano Virgo. Adesso le sue due antenne sono in grado di individuare il 60% in piu' degli eventi catastrofici che generano le vibrazioni che attraversano lo spaziotempo, come le collisioni tra buchi neri o tra stelle di neutroni. E' possiile grazie alla nuova tecnologia, in funzione da quando Ligo e' stato riattivato nel maggio scorso, che per la prima volta permette di superare i limiti imposti dalla fisica quantistica. Il risultato, pubblicato sulla rivista Physical Review X, si deve al California Technology Institute (Caltech) e al Massachusetts Institute of Tecnology (Mit).
Riuscire a catturare le onde gravitazionali poter misurare le distorsioni che si verificano nel tessuto dello spaziotempo su scale migliaia di miliardi di volte piu' piccole di un capello umano. Queste misurazioni, pero' , sono limitate dalle leggi della fisica quantistica: a scale cosi' piccole, le particelle entrano ed escono continuamente dallo spazio vuoto, creando un rumore di sottofondo che rende i dati incerti. Per risolvere il problema, i ricercatori hanno utilizzato la tecnica chiamata 'compressione quantistica', che permette di silenziare il rumore o, piu' precisamente, di spostarlo da una parte all'altra. In pratica, la luce viene compressa in un certo modo per le frequenze piu' elevate delle onde gravitazionali e in un modo diverso per le frequenze piu' basse, come un palloncino che viene compresso prima in un punto e poi in un altro.
Superato questo limite quantistico che ne frenava la precisione e la sensibilita' , il rivelatore Ligo si prepara a un intenso periodo di attivita'.
Il risultato ottenuto promette di avere implicazioni anche per le tecnologie del futuro, come i computer quantistici. "Possiamo prendere cio' che abbiamo imparato con Ligo - osserva uno degli autori dello studio, Lee McCuller del Caltech, - e applicarlo a problemi che richiedono misurazioni altrettanto piccole e precise".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA