/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperti nuovi cugini dell'uomo

Scoperti nuovi cugini dell'uomo

Fossili mai visti indicano che la culla dei Neanderthal era anche nel Medio Oriente

25 giugno 2021, 07:59

Leonardo de Cosmo

ANSACheck

Alcuni dei fossili che indicano che i Neanderthal avevano avuto origine anche nel Medio Oriente (fonte: Tel Aviv University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alcuni dei fossili che indicano che i Neanderthal avevano avuto origine anche nel Medio Oriente (fonte: Tel Aviv University) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Alcuni dei fossili che indicano che i Neanderthal avevano avuto origine anche nel Medio Oriente (fonte: Tel Aviv University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperti in Israele  nuovi fossili dell'uomo di Neanderthal che obbligano a riscrivere la storia di questi nostri 'cugini' e complicano il puzzle della storia umana. I reperti, risalenti a 140.000 anni fa, indicano infatti che i Neanderthal non sono originari solo del continente europeo, ma del Medio Oriente, allargando così la loro 'culla' di evoluzione. La scoperta, alla quale la rivista Science dedica la copertina, è pubblicata in due studi coordinati dalle università di Tel Aviv e Hebrew di Gerusalemme, con il contributo di ricercatori italiani della Sapienza di Roma e dell'Università di Firenze.

"Si riteneva finora che l'evoluzione che portò ai Neanderthal fosse confinata all'Europa, da questi nuovi reperti riteniamo ora che la questione fu più complessa di quanto si pensasse", ha detto all'ANSA Giorgio Manzi, della Sapienza e uno degli autori di uno dei due lavori.

Da sempre considerati una sorta di cugini dei Sapiens, i Neanderthal vissero tra i 200 e 40mila anni fa e si ritiene che siano stati anche a stretto contatto con i Sapiens, tanto che produssero incroci in più di un'occasione. Finora si riteneva che la 'culla' dei Neanderthal fosse stata l'Europa e che da lì questi nostri cugini si fossero diffusi gradualmente fino a raggiungere gran parte dell'Asia. Ma questa narrazione potrebbe ora cambiare, grazie ai reperti rinvenuti a Nesher Ramla, in Israele.

Si tratta di una serie di fossili, in particolare denti e frammenti di mandibola e di cranio, che una volta analizzati con sofisticate tecniche digitali hanno mostrato una combinazione unica di caratteristiche neandertaliane e tratti più arcaici.
"L'elemento cruciale di questo ritrovamento è in particolare la datazione, circa 140.000 anni fa, in quella che viene definita la fine del Pleistocene medio", ha precisato Manzi. Una fase storica che rappresenta un momento di passaggio per l'evoluzione umana, una transizione da forme di Homo arcaiche verso le forme più moderne, come i Sapiens o i Neanderthal.

"Se quei resti fossero stati trovati in Europa non ci sarebbe stato nulla di particolarmente nuovo, sarebbero state nuove prove su quel che si ritiene da tempo, ossia che i Neanderthal siano maturati in Europa e solo successivamente diffusi in altre aree. Ora emerge invece che l'evoluzione dei Neanderthal avrebbe avuto contributi anche dal Medio Oriente", ha osservato Manzi.

Per un altro autore della ricerca, Fabio Di Vincenzo, dell'Università di Firenze, "con i nuovi fossili israeliani, sappiamo che la storia potrebbe essere stata anche più complessa e non solo confinata all'Europa".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza