L'Ospedale Maggiore di Bologna,
grazie ad un investimento di oltre 4 milioni, può contare su
nuovi spazi e nuove tecnologie per la gestione del percorso
Stroke in ambito metropolitano. Al settimo piano dell'ospedale
dalla prossima settimana saranno aperte ai pazienti la degenza e
la nuova stroke unit dell'unità operativa di Neurologia e Rete
Stroke Metropolitana, diretta da Andrea Zini.
A pochi metri di distanza c'è la nuova area neuroradiologica,
gestita dall'unità operativa di Neuroradiologia diretta da Luigi
Simonetti, con un nuovo angiografo biplano, costato 1,4 milioni
e installato per la prima volta in Italia. I pazienti con ictus
più gravi potranno essere operati direttamente sul tavolo
angiografico, saltando il passaggio in pronto soccorso e in Tac.
Nei prossimi mesi anche la Medicina Riabilitativa traslocherà
accanto al nuovo reparto. Così i circa 1500 pazienti ogni anno
sono colpiti da ictus in ambito metropolitano potranno contare
su cure all'avanguardia.
Grazie ai nuovi spazi e tecnologie "si possono recuperare
decine di minuti, che possono fare la differenza", spiega il dg
della Ausl di Bologna, Paolo Bordon, inaugurando la nuova
struttura alla presenta del presidente della Regione, Stefano
Bonaccini e degli assessori Raffaele Donini e Luca Rizzo Nervo.
"Oggi già il 50% degli ictus hanno esito positivo e con
questa tecnologia e organizzazione del reparto noi proviamo a
fare ancora di più e meglio" aggiunge l'assessore regionale alla
Sanità, Raffaele Donini assicurando che per l'ospedale Maggiore,
collegato con l'Irccs di Scienze Neurologiche, "la Regione
prevede ulteriori investimenti".
A sottolineare l'importanza dell'ospedale bolognese, che con
l' hub e punti spoke è in grado di garantire "a tutti i
cittadini del territorio metropolitano il diritto alla Salute" è
l'assessore al Welfare e Salute del Comune di Bologna, Luca
Rizzo Nervo. Da domani il nuovo angiografo entrerà in funzione e
dal 30 gennaio nel nuovo reparto arriveranno i primi pazienti.
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