/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Più casi di demenze tra gli under 65, sono 4 i fattori di rischio

Più casi di demenze tra gli under 65, sono 4 i fattori di rischio

Studio, dalla bassa vitamina D alla solitudine

ROMA, 02 gennaio 2024, 10:55

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Non solo anziani: le demenze colpiscono anche i 'più giovani', ossia chi ha meno di 65 anni di età, in maniera crescente. Il declino cognitivo può in realtà avviarsi già intorno ai 30 anni e senza segnali apparenti. Ma la demenza ad esordio giovanile - rivela un nuovo studio pubblicato su Jama Neurology - è associata a 4 specifici fattori di rischio, che aprono la possibilità di azioni preventive. La ricerca guidata da Stevie Hendriks, della Maastricht University in Olanda, ha analizzato i dati relativi a più di 360.000 individui della UK Biobank, seguiti per 8 anni: durante il trial i casi di demenza ad esordio precoce sono risultati circa 17 l'anno ogni 100.000 persone. La maggioranza dei 'giovani' colpiti aveva tra i 40 ed i 50 anni. Ma i 4 fattori di rischio, potenzialmente modificabili, specificamente associati all' insorgere della demenza prima dei 65 anni, sono risultati: bassi livelli di vitamina D, ipotensione ortostatica (ossia l' abbassamento forte e rapido della pressione sanguigna nell'alzarsi e cambiare posizione), un aumento della proteina C reattiva nel sangue che indica infiammazione, vivere isolati socialmente. "In particolare abbiamo osservato che livelli inferiori alla norma di vitamina D - che ha un effetto neuroprotettivo e, al contrario, livelli alti di proteina C reattiva, sembrano predire le probabilità di demenza giovanile", si legge nello studio. I ricercatori auspicano che quando i dati verranno validati da esperti esterni, si potrà incorporare questi e altri fattori di rischio in una strategia preventiva delle demenze.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza