Roche e TIB Molbiol hanno messo a
punto tre nuovi kit per rilevare le mutazioni caratteristiche
della variante Omicron: al momento, i dispositivi sono
utilizzabili solo nell'ambito della ricerca e non per scopi
diagnostici. Lo ha fatto sapere l'azienda svizzera in una nota.
I nuovi kit usano una tecnologia chiamata qPCR (reazione a
catena della polimerasi quantitativa) e potrebbero accelerare la
ricerca della nuova variante da parte dei laboratori.
Abbiamo "lavorato 24 ore su 24 da quando è emersa la nuova
variante e oggi siamo in grado di offrire un test in grado di
identificare specificamente la B.1.1.529 Omicron di SARS-CoV-2.
Questo aiuterà a capire meglio la sua diffusione e il
comportamento", ha affermato l'amministratore delegato di Roche
Diagnostics Thomas Schinecker.
L'azienda ha inoltre chiarito che le mutazioni caratteristiche
della variante Omicron non compromettono la capacità dei propri
strumenti diagnostici che sono già sul mercato di rilevare le
infezioni da SARS-CoV-2.
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