L'ultima arrivata in ordine di tempo
è Siracusa, dove la 'rivoluzione' che permette di prenotare, in
farmacia, visite specialistiche ambulatoriali ed esami
diagnostici in strutture sanitarie pubbliche, partirà il 16
settembre. Ma a fornire il servizio di Sportello Cup, "sono in
Italia circa 12.000 presidi di Croce Verde". Da Savona a Siena,
da Milano a Trieste, "sono distribuiti a macchia di leopardo e
concentrati nelle regioni del Nord", spiega all'ANSA Roberto
Tobia, segretario di Federfarma.
Già da una decina di anni le farmacie si sono attrezzate a
diventare un luogo che non dispensa solo medicinali ma offre
anche prestazioni sanitarie come esami del sangue, misurazione
della pressione o supporto nell'aderenza alle terapie. Tra
questi servizi, vi è anche la possibilità di prenotare,
modificare e disdire visite ed esami, o pagare il ticket.
"L'obiettivo è quello di alleggerire i Cup e permettere al
cittadino di farlo, senza attese, direttamente nella farmacia
sotto casa, un luogo dove si recano ogni giorno, in media, 4
milioni di italiani", aggiunge Tobia. Secondo il Rapporto
Annuale sulla Farmacia 2018 di Cittadinanzattiva, il servizio
Cup è presente nel 63% delle circa 19.500 farmacie presenti in
Italia. "Un servizio ancora poco conosciuto - commenta il
segretario dell'associazione Antonio Gaudioso - se si considera
che il numero di prenotazioni a settimana oscilla tra un minimo
di 0 e un massimo di 700 a settimana. E c'è un 30% di farmacie
che ne effettua meno di 2 a settimana". Servono, conclude Tobia,
"campagne di informazione, a livello locale e ministeriale, per
far conoscere l'esistenza di questa possibilità".
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