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Batteri parodontite potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della maculopatia

Batteri parodontite potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della maculopatia

Esperimenti su topi, invadono retina mimando la malattia

ROMA, 30 marzo 2018, 12:02

Redazione ANSA

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Batteri parodontite potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della maculopatia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Batteri parodontite potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della maculopatia - RIPRODUZIONE RISERVATA
Batteri parodontite potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della maculopatia - RIPRODUZIONE RISERVATA

 I batteri che causano la 'malattia delle gengive' (parodontite) potrebbero avere un ruolo diretto nello sviluppo della maculopatia, la malattia della vista che oggi è causa di gran parte dei casi di cecità nel mondo.
    Lo suggerisce uno studio presentato in occasione del 47/imo Meeting Annuale della American Association for Dental Research (AADR), che si è tenuto a Fort Lauderdale (Florida), in congiunzione con il 42/imo Meeting Annuale della Canadian Association for Dental Research (CADR). La ricerca è stata condotta da Hyun Hong e coordinata da Pachiappan Arjunan, del Dental College of Georgia presso la Augusta University.
    "Si tratta di uno studio interessante, ancorché di base e non ancora pubblicato, nella sua completezza, su una rivista scientifica ma presentato soltanto ad un importante congresso internazionale", commenta Ludovico Sbordone, Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell'Università degli Studi di Salerno, che ha attualmente in corso uno studio epidemiologico clinico su pazienti proprio sull'associazione tra parodontite e degenerazione maculare senile.
    Gli esperti Usa hanno inoculato Porphyromonas gingivalis, un batterio che è ritenuto responsabile della parodontite e che colonizza i denti e la cavità orale, nell'occhio, più precisamente "spazio retro-orbitale", vicino alla retina, di topolini. Il batterio ha dimostrato la capacità di invadere le cellule epiteliali. Spiega Sbordone, e di aumentare nelle cellule retiniche l'attività di geni che causano la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi e neovascolarizzazione) e di geni che causano immunosoppressione, come nel processo degenerativo tipico della maculopatia senile.
    Si tratta di un primo passo nella comprensione dei legami - sicuramente molto complessi - tra parodontite e maculopatia, sottolinea Sbordone che è anche socio attivo della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia.
    "Sebbene i risultati vadano presi molto cautamente - ribadisce l'esperto - l'ipotesi testata in questo studio è interessante e investe una delle due branche della ricerca sui rapporti tra parodontite e malattie sistemiche, ovvero l'ipotesi che vi sia un effetto diretto dei batteri provenienti dalla bocca (dal parodonto in particolare) sugli organi bersaglio periferici, come il caso del legame tra carcinoma colonrettale e la parodontite tramite il Fusobacterium che noi stiamo studiando o come nell'aterosclerosi". In altri termini si pensa che alcune malattie sistemiche e la parodontite condividano lo stesso agente causale, i batteri.
    La maculopatia è comunque una malattia molto complessa, ci sono più fattori che influiscono contemporaneamente, conclude Sbordone, è però possibile che un soggetto con genoma alterato che lo rende suscettibile alla degenerazione maculare, potrebbe ammalarsi più facilmente se viene in contatto con i batteri della parodontite.
   

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