/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bimbo 8 mesi ingoia plastica, tracheotomia d'urgenza a Catania

Bimbo 8 mesi ingoia plastica, tracheotomia d'urgenza a Catania

Episodio lo scorso novembre ora il piccolo è salvo e sta bene

CATANIA, 28 dicembre 2023, 17:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un bambino di otto mesi che ha rischiato il soffocamento dopo avere messo in bocca il residuo di un giocattolo masticato dal suo cane è stato salvato da un intervento d'urgenza di tracheotomia eseguito all'ospedale Cannizzaro di Catania. L'episodio è avvenuto alla fine dello scorso novembre, ma reso noto soltanto oggi, dopo la visita di controllo del piccolo.
    E' stata la madre ad accorgersi che Mattia aveva afferrato e in un attimo messo in bocca un pezzo di plastica. La donna ha cercato di estrarlo ma il bimbo lo ha inghiottito. Quel frammento resta in gola al bambino che comincia a respirare male. La donna prova le manovre di disostruzione ma senza successo. Telefona al marito al lavoro chiedendogli di chiamare l'ambulanza. Il bambino respira a fatica, ma lei conserva la lucidità: capisce che deve portarlo in ospedale. Scende in strada e ferma un automobilista che comprende la situazione e porta madre e figlio al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Cannizzaro. "Grave insufficienza respiratoria dovuta a un corpo estraneo ostruente il lume tracheale, causa di un distress respiratorio ingravescente", spiegano i medici ai genitori.
    Arrivano il direttore di Anestesia e rianimazione, Savino Borraccino, l'otorino Alfio Azzolina e il chirurgo toracico Francesco Tornambene che si accorgono che serve un immediato intervento salvavita. Al piccolo è praticata una tracheotomia e poi, per via laringoscopica, il corpo estraneo è definitivamente rimosso. Mattia è salvo, ma riporta un importante edema delle vie aeree superiori: deve rimanere diversi giorni in terapia intensiva. Viene quindi trasferito nella Rianimazione pediatrica dell'ospedale Garibaldi, dove, decannulato, prosegue la degenza in Otorinolaringoiatria. Ha compiuto il suo nono mese di vita su un letto d'ospedale, ma il Natale felicemente a casa con una piccola ferita al collo e, soprattutto, senza avere riportato esiti né respiratori né neurologici. In questi giorni è tornato al Cannizzaro per i previsti controlli con i genitori che ringraziano i medici assieme al commissario straordinario dell'azienda ospedaliera, Salvatore Giuffrida.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza