Accordo raggiunto tra il Consiglio europeo ed i rappresentanti del Parlamento europeo per l'estensione della disability card e del contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità in tutti i 27 Paesi membri dell'Unione Europea. Lo rende noto la Fish-Federazione italiana per il superamento dell'handicap, accogliendo positivamente la notizia che "rappresenta un passo significativo verso l'inclusione e l'accessibilità per le persone con disabilità in tutta Europa".
La disability card, precisa la nota, consentirà di accedere ad una serie di servizi ed agevolazioni, promuovendo una maggiore autonomia e partecipazione nella società. Uno degli aspetti maggiormente positivi di questo accordo è poi la possibilità di utilizzare la disability card anche per periodi lunghi nei programmi sulla mobilità europea. Fish sostiene l'iniziativa affinché "non solo la disability card sia distribuita in formato accessibile, inclusa una versione digitale, ma anche il contrassegno europeo di parcheggio, la cui versione digitale è demandate alla decisione dei singoli Stati.
"Garantire un'ampia accessibilità e facilitare l'utilizzo di questi documenti da parte delle persone con disabilità - afferma il presidente di Fish, Vincenzo Falabella - deve essere il faro di questo accordo e della sua successiva applicazione. Come dall'inizio, in quanto l'Italia è uno degli Stati in cui è stata sperimentata la disability card, continueremo a seguire da vicino i progressi di questa iniziativa e a collaborare con le autorità competenti per assicurare una piena e efficace implementazione. Di pari passo sarà necessario che ogni Paese renda sempre più luoghi e servizi accessibili e li faccia rientrare nel circuito di questi documenti".
Soddisfazione anche da parre della Commissione europea. "La direttiva è stata proposta dalla Commissione nel settembre 2023", afferma in una nota. "L'introduzione di un contrassegno europeo per disabili armonizzato e di un contrassegno di parcheggio europeo migliorato- aggiunge - faciliterà il riconoscimento dello status di disabile e garantirà un accesso paritario in tutta l'Ue a condizioni speciali e a un trattamento preferenziale durante i soggiorni di breve durata in altri Paesi dell'Ue. Ciò faciliterà la mobilità delle persone disabili". "Che siate in visita in Polonia con una tessera rilasciata in Spagna o che siate residenti in Polonia, la vostra tessera vi garantirà l'accesso alle stesse condizioni", nota la Commissione.
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