Nell'anno scolastico 2022/2023 sono quasi 338mila gli alunni con disabilità che hanno frequentato le scuole di ogni ordine e grado, il 4,1% del totale degli iscritti (+7% rispetto al precedente anno scolastico). E' migliorata l'offerta di insegnanti per il sostegno (+10%). Il rapporto alunno-insegnante, pari a 1,6, è migliore di quello previsto dalla legge, ma tra gli insegnanti 1 su 3 non ha una formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo.
E' quanto emerge dal rapporto Istat sull'inclusione scolastica degli alunni con disabilità. E' ancora forte la discontinuità nella didattica: il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante per il sostegno da un anno all'altro, il 9% nel corso dello stesso anno scolastico. E gli alunni con disabilità nelle scuole italiane sono prevalentemente maschi, 229 ogni 100 femmine.
Sono poi ancora molte le barriere fisiche presenti nelle scuole italiane: solamente il 40% risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria. La situazione appare migliore nel Nord dove si registrano valori superiori alla media nazionale (44% di scuole a norma), mentre peggiora, raggiungendo i livelli più bassi, nel Mezzogiorno (36%). La regione più virtuosa è la Valle d'Aosta, con il 74% di scuole accessibili, di contro la Liguria e la Campania si distinguono per la più bassa presenza di scuole prive di barriere fisiche (rispettivamente 29% e 30% delle scuole). La mancanza di un ascensore o la presenza di un ascensore non adatto al trasporto delle persone con disabilità rappresentano le barriere più diffuse (50%). Frequenti sono anche le scuole sprovviste di servo scala interno (35%), bagni a norma (26%) o rampe interne per il superamento di dislivelli (24%). Rari invece i casi in cui si riscontra la presenza di scale o porte non a norma (rispettivamente 7% e 3%).
Il 27% delle scuole italiane, inoltre, non dispone di un numero sufficiente di postazioni informatiche adattate per gli alunni con disabilità; nel Mezzogiorno si tratta di una scuola su tre. In Italia, infatti, il 73% delle scuole primarie e secondarie dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità.
Quanto alle uscite didattiche organizzate dalla scuola, il rapporto dell'Istat segnala che l'87% degli alunni con disabilità vi partecipa se sono brevi (senza pernottamento), quota che scende all'81% nelle scuole secondarie di secondo grado, mentre raggiunge il valore massimo nella scuola primaria attestandosi al 92%. Quando le gite di istruzione prevedono il pernottamento la partecipazione diventa molto meno frequente (32%), in questo caso sono soprattutto gli alunni del primo ciclo a rimanerne esclusi, i livelli di partecipazione scendono infatti nella scuola primaria attestandosi al 23% e si riducono ulteriormente nella scuola dell'infanzia con solo il 6% di partecipanti.
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