Il caro-energia preoccupa le aziende
sanitarie: in una nota la Federazione Italiana Aziende Sanitarie
e Ospedaliere (Fiaso) ha chiesto l'istituzione di un contributo
extra per sterilizzare i maggiori costi sostenuti dalle aziende
nei loro bilanci per effetto dell'incremento del costo
dell'energia.
"Occorre un contributo adatto a garantire la copertura totale
delle spese aggiuntive per la bolletta in maniera da poter
sterilizzare nei bilanci gli effetti del costo extra
dell'energia così come già fatto peraltro per l'emergenza
Covid", ha detto il presidente Fiaso, Giovanni Migliore.
L'associazione, già all'inizio dell'anno aveva stimato un
incremento della bolletta energetica pari al 30% chiedendo lo
stanziamento di risorse straordinarie pari a 500 milioni di
euro; il Governo aveva deciso di accordare la richiesta per 200
milioni che, tuttavia, gli ulteriori rincari hanno ora reso
insufficienti, afferma la Fiaso.
"Il risparmio energetico negli ospedali è marginale perché è
estremamente difficile ridurre il consumo energetico,
considerando il grande numero di macchinari che devono
necessariamente essere attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 come
gli apparecchi di radiodiagnostica, Tac e Pet e il necessario
funzionamento delle sale operatorie e delle terapie intensive su
cui non ci possono essere risparmi", ha concluso Migliore.
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