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Chirurgia plastica, ora il grasso si conserva in 'banca'

Chirurgia plastica, ora il grasso si conserva in 'banca'

Prima volta Italia autotrapianto tessuto adiposo criopreservato

ROMA, 12 aprile 2024, 18:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo caso in Italia di auto trapianto di tessuto adiposo crioconservato in chirurgia plastica grazie una partnership pubblico-privata tra Lipobank, società di ricerca e sviluppo nell'ambito della scienza criogenica tissutale e Banca della Cute RER (Regione Emilia-Romagna).
    Fino ad oggi era possibile effettuare un trapianto di grasso solo nell'immediato, mentre in questo modo sarà possibile utilizzare tessuto adiposo criopreservato. A eseguire l'intervento Damiano Tambasco, responsabile della Chirurgia plastica dell'ospedale San Carlo di Nancy di Roma (Gruppo Gvm).
    "Fino a qualche anno fa il grasso si scartava - spiega Tambasco - mentre oggi è diventato tanto prezioso da essere conservato in banca". L'intervento è stato eseguito lo scorso 4 aprile su una paziente che si era sottoposta ad un intervento di liposuzione nel mese di giugno 2023.
    "Questa tecnologia ha un potenziale enorme - aggiunge Tambasco -. La sua applicazione, anche nell'ambito della chirurgia plastica ed estetica, ha dei vantaggi senza precedenti. La paziente che ho operato qualche giorno fa, soffriva di ipoplasia del gluteo e aveva al viso una serie di cicatrici che le creavano forti disagi, perché molto evidenti. Grazie al tessuto adiposo crioconservato in occasione della liposuzione, è stato possibile, tramite un intervento poco invasivo ed effettuato con delle piccolissime cannuline, effettuare delle infiltrazioni nelle sedi ipoplasiche e cicatriziali. Il tessuto adiposo autologo rappresenta il miglior filler che ci sia perché è un riempitivo completamente naturale che non ha effetti collaterali, ma solo benefici. La crioconservazione permette di effettuare un unico prelievo di grasso per poi utilizzarlo successivamente e rispetto ad altre tecniche presenta tutta una serie di vantaggi, primo fra tutti il fatto che il grasso innestato è assolutamente biocompatibile e sia prelievo che reimpianto avvengono mediante interventi poco invasivi".
   

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