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Un ictus può anche rendere difficili le relazioni con i figli

Un ictus può anche rendere difficili le relazioni con i figli

Al via un progetto pilota di riabilitazione al Santa Lucia Irccs

ROMA, 02 settembre 2023, 16:24

Redazione ANSA

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Un ictus può anche rendere difficili le relazioni con i figli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un ictus può anche rendere difficili le relazioni con i figli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un ictus può anche rendere difficili le relazioni con i figli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non solo disturbo della memoria o difficoltà nel linguaggio: una lesione al sistema nervoso centrale, sia essa causata da un ictus o un trauma, può provocare anche cambiamenti profondi del comportamento e della personalità, come l'appiattimento affettivo verso i figli. Per affrontare questo disturbo del comportamento molto specifico e non infrequente nei genitori colpiti da lesioni del sistema nervoso, Fondazione Santa Lucia Ircss, con il supporto di UniCredit, ha dato il via a un progetto pilota basato su un protocollo sperimentale che unisce l'approccio neurologico e psicoterapeutico.

"La capacità genitoriale (nota con il termine inglese di parenting) e i disturbi ad essa associati sono oggetto di numerosi studi in ambito neuropsichiatrico" spiega Umberto Bivona, psicologo coordinatore del progetto. "La ricerca - aggiunge - ha però raramente affrontato casi nei quali a generare il disturbo c'è una lesione del sistema nervoso e il nostro progetto pilota è volto ad offrire anche a questi pazienti un percorso terapeutico efficace e validato dalla scienza".

Le persone colpite, pur tornando ad una vita autonoma, vedono ridotto o perdono del tutto il naturale trasporto verso i propri figli, non mostrando l'adeguata empatia per loro. Questa condizione, causata dalla lesione al sistema nervoso, è spesso fonte di sofferenza più per il figlio e per l'altro genitore che non per il paziente stesso che, proprio a causa della lesione cerebrale, può non essere pienamente consapevole delle proprie difficoltà nel prendersi cura dei propri figli, per cui spesso sperimenta e lamenta un senso di esclusione e una minore ricerca da parte dei figli nei propri confronti, senza però capirne la motivazione.

"L'impegno di UniCredit nel sociale si concretizza anche con il supporto a iniziative in grado di fornire risposte ai bisogni più sentiti. Siamo felici di sostenere questo progetto pilota che intende affrontare le disabilità temporanee di genitori colpiti da lesioni nervose", spiega Roberto Fiorini, responsabile Region Centro di UniCredit.
   

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