Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Svelato il segreto degli asintomatici al Covid

Svelato il segreto degli asintomatici al Covid

Variante genetica fa riconoscere il virus

ROMA, 20 luglio 2023, 08:15

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Un gruppo di ricercatori coordinati dall'University of California San Francisco potrebbe aver svelato uno dei punti più enigmatici del virus SarsCov2: cosa fa sì che in alcune persone la sua infezione non dia alcun sintomo.
    I ricercatori, in uno studio pubblicato su Nature, hanno scoperto che le persone asintomatiche sono spesso portatrici di una variante genetica che aiuta il loro sistema immunitario a riconoscere e a contrastare tempestivamente il virus. Questa caratteristica non impedisce loro di essere infettate, ma le protegge dalle manifestazioni di Covid-19.
    "Se hai un esercito in grado di riconoscere il nemico in anticipo, questo è un enorme vantaggio. È come avere soldati preparati per la battaglia e che sanno già cosa cercare", ha affermato la coordinatrice dello studio Jill Hollenbach.
    La ricerca si è concentrata sul sistema di etichettatura che l'organismo usa per distinguere le componenti proprie da quelle estranee: il cosiddetto Hla (antigeni umani leucocitari). I ricercatori hanno scoperto che circa il 20% degli asintomatici aveva una mutazione in uno dei geni Hla (denominata HLA-B*15:01), rispetto al 9% di chi mostrava sintomi. Inoltre, se la mutazione era presente in duplice copia, le probabilità di sfuggire ai sintomi della malattia erano otto volte più alte.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza