/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Oms, 1,4 milioni di morti in Europa per inquinamento e clima

Oms, 1,4 milioni di morti in Europa per inquinamento e clima

Nel 2022 per caldo estremo 20.000 decessi. Vertice a Budapest

ROMA, 05 luglio 2023, 16:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ogni anno, nei 53 paesi della regione europea dell'Oms, 1,4 milioni di persone muoiono per cause legate a inquinamento e cambiamento climatico. Solo lo scorso anno, ben 20.000 persone sono morte a causa del caldo estremo in quella che è stata l'estate più calda mai registrata in Europa.

Questi i nuovi dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che saranno discussi dal 5 al 7 luglio a Budapest, alla settima conferenza ministeriale su ambiente e salute a Budapest.

"Prevenire oltre un milione di morti ogni anno a causa di fattori di rischio ambientale è alla nostra portata, sappiamo cosa fare e ora è il momento di trasformare le parole in azioni", ha affermato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa. Il nuovo rapporto mostra anche che nella Regione che copre l'Europa e l'Asia centrale, nel 2019, circa 570.000 decessi erano attribuibili all'inquinamento atmosferico e più di 150.000 all'inquinamento domestico. Nel 2020, circa 77 milioni di persone non avevano accesso all'acqua potabile.

Mentre gli spazi verdi hanno un effetto protettivo sulla salute e possono ridurre la mortalità per cause naturali di quasi l'1%. I ministri dei Paesi che si riuniranno a Budapest dovrebbero adottare una dichiarazione con una serie di azioni concrete per preparare i sistemi sanitari ad affrontare l'impatto dei cambiamenti climatici e ridurre gli effetti sulla salute dell'inquinamento. In quattro aree prioritarie - qualità dell'aria, acqua e servizi igienico-sanitari, prodotti chimici e rifiuti e siti contaminati - i progressi sono effettivamente rimasti fermi. "La salute - conclude Csaba Kőrösi, presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite - è una questione di policy-making, una questione di finanziamento, di progresso scientifico, di progresso tecnologico e di come costruire la fiducia tra di noi e come ricostruire le nostre reti di cooperazione".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza