Sono 1145 i litri di latte materno,
destinati ai piccoli pazienti ricoverati all'ospedale pediatrico
Bambino Gesù, raccolti nell'ultimo anno trascorso, il 2021,
grazie a 132 mamme donatrici. La pandemia non ha fermato
l'attività della Banca del Latte Umano Donato dell'ospedale,
unica di riferimento per la Regione Lazio, che da febbraio ha
potenziato il servizio di raccolta a domicilio grazie all'aiuto
dei volontari dell'Associazione Bambino Gesù Onlus. Negli ultimi
due anni, quelli della pandemia,anzi la raccolta complessiva di
latte materno donato è raddoppiata rispetto al biennio
precedente: 2.387 litri di latte raccolti tra il 2020 e il 2021,
contro i 1.120 litri raccolti tra il 2018 e 2019. La generosità
delle 132 mamme donatrici ha consentito di alimentare
nell'ultimo anno circa 200 neonati ricoverati con particolari
esigenze terapeutiche. "Nonostante il numero di donatrici non
sia particolarmente aumentato, siamo riusciti a raccogliere
molto più latte in questi 2 anni di pandemia" evidenzia
Guglielmo Salvatori, responsabile del Banca del Latte,
sottolineando che da un lato vi è stato più tempo in casa per
l'estrazione e raccolta del latte e dall'altro è cresciuto il
desiderio di aiutare chi ha bisogno. Il latte umano risulta
particolarmente indicato per l'alimentazione dei neonati
pretermine, soprattutto con peso molto basso alla nascita. Per
questi neonati, nei casi in cui non fosse possibile offrire il
latte della madre, la prima alternativa è rappresentata dal
latte donato, fondamentale anche in altre situazioni, come
nell'alimentazione dopo gli interventi chirurgici sull'addome in
epoca neonatale, oppure nei casi di cardiopatie congenite, gravi
allergie alimentari, insufficienza renale cronica, sindromi con
grave malassorbimento o casi di diarrea intrattabile. Le
procedure di sicurezza lo rendono assolutamente sicuro. Le
mamme vengono sottoposte a controlli prima di diventare
donatrici. Soprattutto, il latte materno non è in grado di
veicolare il virus del Covid e, qualora venisse contaminato da
fattori esterni, sarebbe reso ulteriormente sicuro dal processo
di congelamento e successiva pastorizzazione a cui viene
sottoposto prima del suo utilizzo. Si può donare dalle prime
settimane di vita del bimbo fino al compimento del primo anno.
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