Nasce una nuova speranza per le
persone colpite da tumore cerebrale all'Istituto Oncologico
Veneto di Padova. E' stata trattata oggi la prima paziente
italiana, e tra le prime al mondo, con recidiva di glioblastoma
con una nuova terapia sperimentale che prevede la combinazione
di due farmaci di ultima generazione.
Si tratta di una donna di 61 anni, residente in
Friuli-Venezia Giulia, che ha ricevuto la terapia sperimentale:
Regorafenib in associazione a Nivolumab. Il Regorafenib è un
farmaco già utilizzato in precedenza in monoterapia nei tumori
cerebrali presso lo Iov, che agisce riducendo la
vascolarizzazione e la proliferazione delle cellule tumorali
attraverso l'inibizione di specifiche alterazioni molecolari
presenti nelle cellule tumorali. Il Nivolumab è un farmaco
immunoterapico che rende più efficace il sistema immunitario ad
uccidere le cellule tumorali. Lo studio internazionale
"Rego-Nivo", appena partito a Padova, coinvolgerà 210 pazienti
per valutare l'efficacia di questo nuovo trattamento mai
sperimentato in precedenza sul glioblastoma. Oltre ai pazienti
con glioblastoma potrà essere utilizzato anche in pazienti con
alcuni tumori gastro-intestinali. I risultati contribuiranno
alla cura di una delle forme più aggressive di tumore cerebrale.
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