Attivazione piastrinica e
coagulativa, infiammazione e risposta immunologica: sono tre
meccanismi che hanno un ruolo fondamentale nel definire il
decorso della sindrome Covid-19 causata dal coronavirus sui
quali hanno fatto luce ricercatori dell'Università di Ferrara in
quattro studi in collaborazione con l'Aou locale.
I risultati sono il frutto del lavoro dei gruppi di ricerca
dell'unità di Malattie dell'apparato respiratorio dedicata al
Covid-19, della Terapia intensiva dedicata al Covid-19 e della
Cardiologia dell'Ospedale ferrarese di Cona. Le ricercatrici e i
ricercatori hanno confrontato due gruppi di pazienti ricoverati
per insufficienza respiratoria: un gruppo ospedalizzato durante
la prima ondata della pandemia e un altro con insufficienza
respiratoria non legata a Covid-19.
Le analisi identificano tre meccanismi chiave nel decorso
Covid-19. Il primo riguarda le molecole che partecipano ai
processi di coagulazione del sangue. "Avendo raccolto
informazioni in tempi diversi, abbiamo capito che il meccanismo
dell'aggregazione piastrinica gioca un ruolo importante
soprattutto nella prima fase di aggravamento della malattia. Ciò
suggerisce che un intervento farmacologico precoce e mirato
potrebbe essere più efficace rispetto a un intervento tardivo",
spiega Gianluca Campo, ordinario di cardiologia.
Convalidate anche le evidenze sull'attivazione delle molecole
dell'infiammazione nei meccanismi biologici alla base della
patologia. "Molti dei fattori pro-infiammatori coinvolti nella
malattia - afferma Savino Spadaro, professore in anestesia e
rianimazione - possono essere bloccati da farmaci
antinfiammatori, come il cortisone. Di nuovo, quindi,
l'indicazione clinica potrebbe essere di intervenire
precocemente".
Il terzo aspetto valutato riguarda i meccanismi immunologici
di difesa contro le infezioni virali. In particolare, il ruolo
dell'interferone. Lo studio, spiega Marco Contoli, Professore
associato in malattie dell'apparato respiratorio, "dimostra che
una maggiore produzione di interferone è associata al
miglioramento della malattia e sopravvivenza durante il periodo
di osservazione".
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