Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Torna stagione allergie, ma allergici meno sensibili a Covid

Torna stagione allergie, ma allergici meno sensibili a Covid

Canonica, mascherina e restrizioni vanno comunque mantenute

MILANO, 25 marzo 2021, 15:57

Redazione ANSA

ANSACheck

Più polline con cambiamenti climatici, boom allergie - RIPRODUZIONE RISERVATA

Più polline con cambiamenti climatici, boom allergie - RIPRODUZIONE RISERVATA
Più polline con cambiamenti climatici, boom allergie - RIPRODUZIONE RISERVATA

Con l'arrivo della primavera tornano le allergie respiratorie. Ma rispetto alla pandemia, c'è una buona notizia: i soggetti allergici "si sono dimostrati essere meno sensibili all'infezione da SarsCov2". Lo spiegano Giorgio Walter Canonica, dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), e Assosalute. Questo perché, osserva Canonica, "il meccanismo immunologico che determina l'allergia ha un effetto di diminuzione dei recettori per il coronavirus sulle cellule delle mucose respiratorie. Ciò però non implica una conseguente esenzione dall'uso della mascherina e altre misure di protezione dal virus per chi soffre di rinite allergica".
    Anzi, l'uso delle mascherine si è dimostrato efficace "come barriera meccanica per una minore inalazione di pollini, e quindi a un minor fastidio per i soggetti allergici all'aperto".
    Inoltre, le restrizioni imposte con forme differenziali di lockdown hanno segnato un abbassamento dei livelli di inquinamento, "un fattore positivo per chi soffre di allergie respiratorie, anche se potrebbe essere soltanto una situazione temporanea", sottolinea.
    Tuttavia, trascorrendo più tempo in casa a causa delle restrizioni, è aumentata l'esposizione a polveri, umidità, e agli allergeni in ambiente domestico, quali acari o certe muffe.
    "Negli ultimi anni - prosegue - abbiamo osservato un incremento delle allergie al chiuso, in parte ascrivibile alla convivenza con alcuni animali domestici che possono indurre alla rinite allergica". Il consiglio è di continuare con la terapia anti-allergica anche durante la pandemia - conclude - consultando il medico se oltre ai sintomi allergici tipici, si presentassero anche febbre, tosse secca, difficoltà respiratorie, fatica, e perdita del gusto e dell'olfatto, per valutare una possibile infezione da SarsCov2".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza