Grazie a un "Levriero" è possibile
diagnosticare con maggiore precisione il tumore. È questo,
infatti, il nome (in italiano) di un algoritmo di intelligenza
artificiale che non solo consente di caratterizzare il cancro in
modo più specifico, ma che ha anche il potenziale di guidare la
ricerca verso trattamenti personalizzati. Lo strumento è stato
sviluppato dai ricercatori delle Università di Cuyo e di Harvard
ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica Bioinformatics.
L'algoritmo consente di scoprire quei segni molecolari nel
cancro che sono associati alle prognosi dei pazienti. Si tratta
di uno sviluppo dell'intelligenza artificiale che cerca di
identificare i modelli di comportamento biologico dei diversi
tumori, di caratterizzarli clinicamente e di sapere a quali
trattamenti possono essere sensibili o resistenti.
Insieme al team dell'Università di Harvard, gli studiosi
dell'ateneo argentino di Cuyo hanno notato che un gruppo di
pazienti affette da cancro al seno con una specifica alterazione
molecolare (l'Her2 amplificato) potrebbero essere resistenti al
trattamento di prima linea per questo tipo di tumore (il
Trastuzumab). Inoltre, grazie all'algoritmo, i ricercatori sono
stati in grado di rilevare che questa proprietà è fortemente
associata al tessuto cicatriziale che circonda il tessuto
tumorale, motivo per cui ora stanno proponendo nuove strategie
terapeutiche per questo tipo di cancro, attaccando direttamente
il tessuto.
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