Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coronavirus: prime risposte positive da vaccino di Oxford

Coronavirus: prime risposte positive da vaccino di Oxford

Scienziati evocano doppia protezione immunitaria, obiettivo 2021

LONDRA, 16 luglio 2020, 15:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La sperimentazione clinica sul potenziale vaccino anti Covid-19 sviluppato dall'Università di Oxford sta fornendo risultati "estremamente promettenti", e potrebbe addirittura fornire - secondo gli scienziati coinvolti nella ricerca - "una doppia protezione" dal virus. Lo anticipano alcuni giornali britannici in attesa della pubblicazione dei dati scientifici sulla prima fase dei trials lunedì sul Lancet.

Il prototipo di Oxford, concepito in collaborazione con l'azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia, è tra i pochi progetti al mondo arrivati alla fase 3 della sperimentazione clinica, la più importante e avanzata, estesa a migliaia di persone. Ma già la fase 1, avviata ad aprile su decine di volontari adulti sani, pare confermare che il farmaco è in grado di stimolare una risposta immunitaria significativa.

Restano tuttavia diverse cautele sulla durata potenziale dell'immunità, mentre il ministro della Sanità britannico Matt Hancock limita per ora a ipotizzare "nello scenario migliore" una distribuzione di massa entro fine anno, "ma più probabilmente nel 2021".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza