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Un collirio per prevenire una comune causa di cecità

Un collirio per prevenire una comune causa di cecità

Contro l'occlusione della vena retinica, bene i test sui topi

ROMA, 30 giugno 2020, 16:44

Redazione ANSA

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Un occhio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un occhio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un occhio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un collirio promette di aiutare a prevenire la perdita della vista causata dall'occlusione della vena della retina, una delle principali cause di cecità per milioni di adulti in tutto il mondo. Descritto nella rivista Nature Communications, è stato sviluppato dai ricercatori della Columbia University e per il momento sperimentato nei topi.

L'occlusione della vena retinica si verifica quando viene bloccata una vena maggiore che drena il sangue dalla retina, generalmente a causa di un coagulo di sangue. Di conseguenza, il sangue e altri fluidi penetrano nella retina, danneggiando i fotorecettori, i neuroni specializzati nel rilevamento della luce. Il trattamento standard si basa attualmente su farmaci che riducono la perdita di liquidi dai vasi sanguigni e la crescita anormale dei vasi stessi. Ma ci sono svantaggi significativi.

Queste terapie richiedono iniezioni ripetute direttamente nell'occhio e, in diversi casi, il trattamento alla fine non riesce a prevenire la perdita della vista.

Il nuovo trattamento sfrutta un enzima chiamato caspasi-9, che è coinvolto nella morte cellulare programmata grazie alla quale vengono naturalmente eliminate le cellule danneggiate o in eccesso. I ricercatori hanno scoperto che quando i vasi sanguigni sono danneggiati dall'occlusione della vena retinica, la caspasi-9 si attiva in modo incontrollato, innescando processi che possono danneggiare la retina.

E' stato quindi individuato un inibitore altamente selettivo della caspasi-9 che, somministrato nei topi sotto forma di collirio, ha migliorato la funzione retinica. ridotto il gonfiore, migliorato il flusso sanguigno e diminuito il danno neuronale nella retina.
   

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