- UDINE, 12 APR - Si preparano a tornare nelle stalle
i tecnici dell'Associazione allevatori Fvg, che rilancia anche
in occasione delle festività pasquali l'appello a consumare
latte e prodotti lattiero-caseari 'made in Fvg' e più in
generale italiani. Lo hanno comunicato attraverso una nota i
rappresentanti dell'Aafvg, che controlla una consistente fetta
del patrimonio zootecnico della regione, che conta su circa
100.000 bovini da latte, 200.000 suini e 25 aziende caprine.
"Alle istituzioni - ha affermato il presidente
dell'associazione, Renzo Livoni - chiediamo di sostenere e
riconoscere il valore indiscusso e la necessità primaria della
zootecnia regionale e nazionale. Chiunque, in questo contesto di
grave crisi, ponga in atto azioni speculative - ha aggiunto - è
bene si renda conto del danno irreparabile che verrebbe causato
all'allevamento e a ruota al sistema Paese". Sospesi i controlli
funzionali dallo scorso 11 marzo, a garanzia della salute dei
propri dipendenti e dei soci, i vertici dell'associazione hanno
deciso, dinnanzi al rallentamento dell'epidemia di Covid-19, di
ripartire con l'attività nelle stalle. "Con il lockdown noi
siamo rimasti al lavoro - ha evidenziato il direttore
dell'associazione, Andrea Lugo - pur riducendo l'attività nelle
stalle degli associati sia a tutela del nostro personale che
degli stessi allevatori. Siamo andati avanti, invece, con i
controlli che la legge impone - ha proseguito - l'analisi del
latte e dei formaggi nei caseifici".
Visti i numeri dell'epidemia in calo, l'associazione ha deciso
di tornare gradualmente a regime, con la massima cautela e
attuando tutte le precauzioni previste dai decreti. A partire
dal 14 aprile, i 30 tecnici impegnati nella raccolta dei
campioni di latte e in laboratorio torneranno in attività.
Un'attività imponente, se si considera che l'associazione
controlla più dell'80% della produzione di latte e il 90% dei
caseifici per un totale di 3.300 giornate di controlli e più di
220.000 analisi. ogni anno. .
Riproduzione riservata © Copyright ANSA